10 cose da fare nella Parigi di Amelie

Uscito nelle sale nel 2001, "Il favoloso mondo di Amélie" è un film che ha come sfondo alcuni dei luoghi più belli della città di Parigi. Il suo pregio sta nell’aver attirato appassionati da tutto il mondo che ogni giorno si fermano in quegli spazi immortalati nella pellicola, scattandosi selfie o rivivendo le stesse esperienze della protagonista. Ma quali sono le 10 cose da fare a Parigi nei luoghi di Amelie? Ho raccolto una lista per rivivere le scene dal vivo. Magari non entrerete nella stessa atmosfera “favolosa”, ma almeno rivivrete dal vivo alcune scene che vi hanno fatto innamorare di questo film. 

 

0) Prima di partire è obbligatorio rivedere il film. Personalmente lo avrò visto una ventina di volte, eppure ogni volta scopro un dettaglio nuovo. Perciò prima di salire sul volo che vi porterà nella capitale francese, cercate di cogliere dei dettagli del film di cui non vi siete mai interessati. Studiate le scenografie e ponetevi domande su dei luoghi immortalati (molti li ritroverete nella lista sottostante).

Una volta visto (o meglio rivisto) il film sarete pronti a vivere le 10 esperienze elencate qui in basso. Buon divertimento!

1) Ordinare la Crème Brûlée al Café des 2 Moulins.
È vero, nel film la scena in cui Amelie rompe la crosta della crème brûlée, con la punta del cucchiaino, non è ambientata nel bar dove lavora. Tuttavia al Café des 2 Moulins, storico locale parigino nei pressi del Moulin Rouge, questo dolce è fra le cose più ordinate. Qui non ci si ferma per puro caso e quasi sempre i tanti turisti seduti ai tavolini sono arrivati lì per seguire le orme del loro idolo cinematografico. È il luogo ideale per fermarsi a chiacchierare, cercando di rivivere l’atmosfera disegnata dal film, fatta di personaggi reali quanto fantasiosi, misteriosi e infelici, che in un assemblaggio non casuale plasmano un mondo fantastico. Ma attenzione alla regola imposta dal film: la crosta della crème brûlée deve essere rotta – obbligatoriamente - con la punta del cucchiaino. Una curiosità: prima del film il locale versava in una profonda crisi economica mentre ora è fra i più amati di Parigi. Su Rue Lepic 15. 

Le Café des 2 Moulins


2) Acquistare dalla drogheria Collignon. Non aspettatevi di incontrare Lucien mentre viene maltrattato dal suo capo, con un gruppo di signore di una certa età a commentare la loro vita davanti allo scaffale della frutta. Del Au marche de la Butte di quella identità di drogheria è rimasta solo la frutta all’esterno e qualche prodotto nell’interno, a contendersi le vetrine assieme ai ritagli di giornale e ai cimeli di Amelie. Al di sopra della drogheria si trova la casa di Amelie, o almeno quella che era stata indicata nel film come la sua. Si trova su Rue des Trois Frères 56.


Au marche de la Butte


3) Fare un giro sulla giostra del Sacre Couer.
Anche in questo caso Amelie Poulin non è mai salita sulla giostrina di Montmartre, tuttavia è in bella mostra in una delle scene più importanti del film. È un luogo suggestivo di Parigi e un giro su di essa costa molto poco: si vivranno dieci minuti di spensieratezza e poesia, adatti per entrare nell’atmosfera del film. Place Saint Pierre.

La giostrina del Sacro Cuore


4) Far rimbalzare sassi nel Canale Saint-Martin. Era il passatempo preferito di Amelie: scegliere delle pietre piatte e all’apparenza aerodinamiche e lanciarle nel Canale Saint-Martin. Chi se lo sarebbe mai immaginato che quel ponticello avrebbe preso il nome della protagonista? Si chiama Pont d’Amelie ed è costantemente preso d’assalto dagli amanti del film che in maniera goffa si dilettano a far rimbalzare sassi sull’acqua. Ah, ma secondo voi ci sarà ancora il pesce rosso abbandonato lì? Fra Quai de Valmy e Quai de Jemmapes.

Canale Saint-Martin


5) Visitare il sexy shop dove lavora Nino. Non dobbiamo dimenticarlo: Nino per guadagnarsi da vivere lavorava all’interno del sexy shop Palace Video. È uno dei tanti locali a luci rosse di Pigalle, quartiere fra i più suggestivi della città. Il suo vero nome è Toys Palace. Boulevard de Clichy 37.

6) Ricercare il nano in giardino. Un personaggio del film è diventato ancor più famoso di Amelie stessa: il nano da giardino. Era stato dipinto dal padre di Amelie e lasciato nel giardino di casa. Per volere della protagonista era stato spedito in giro nel mondo per essere immortalato davanti gli sfondi più famosi. Da qui è nato quello che è stato definito “effetto nano”, per indicare i turisti che visitano solo i luoghi più importanti. Tornando a Parigi e ai luoghi del film, il giardino della casa di Amelie è situato in un villaggio fuori Parigi, in una casa già di per se favolosa, dalla facciata slanciata che sembra essere uscita da un fumetto. La stessa era ben visibile in una delle prime scene del film: quella dove Amelie fotografava una nuvola a forma di coniglio. Rue des Callais 63, Eaubonne.

7) Passeggiare sotto l’acquedotto.
In una scena del film, Amelie va a visitare la famiglia del droghiere Collignon per avere informazioni su chi abitava nel suo appartamento durante gli anni ’50. Viene accolta in una casa con un giardino che guarda un acquedotto, col padre di famiglia col tic di obliterare le foglie. Davanti quella casa Amelie coglie sassi per il suo hobby preferito. Avenue des Acqueducs, Arcueil.

8) Fermarsi nel punto della città dove tutto è cominciato.
Il film comincia con un’inquadratura che schiarendosi mostra una strada vuota. Da qui si susseguono una serie di scene che accadevano nell’esatto momento in cui nasceva Amelie Poulin. Calle Saint Vincent.

9) Brindare a Dominique Bredoteau. In una scena del film Amelie riconsegna una scatola di latta al legittimo proprietario. Gliela fa ritrovare in una cabina del quartiere latino, osservando l’uomo da un bar, Le Verre à Pied. Rue Mouffetard 118.

10) Visitare tutte le stazioni metro immortalate nel film.
Fateci caso: nel film sono presenti molte scene ambientate nelle tante metro parigine. Nella Gare du Nord ci sono diverse scene, nella Gare de l’Est Amelie svela l’enigma delle fototessere di Nino, nell’entrata di Lamark – Caulaincourt Amelie accompagna il cieco fino all’ingresso, nella Motte Picquet – Grenelle Nino appende i poster di Amelie. Infine nella metropolitana di Port de Lilas viene ambientata la scena in cui Amelie cammina col passo che ricorda Olivia di Braccio di Ferro e dove il cieco ascolta la musica: tuttavia nel film la scritta della metro è stata sostituita da Abbesses, un’altra stazione realmente esistente.

Stazione Port de Lilas (anche ci sono cartelli di Abbesses)

Gare du Nord

Stazione di Lamark – Caulaincourt


COME MUOVERSI A PARIGI

Parigi è una capitale grande e dispersiva, difficile da visitare senza l’uso di mezzi veloci. Nel mio ultimo soggiorno parigino sono riuscito a visitare gran parte della città a piedi (esperienza molto bella), tuttavia ho perso molto tempo per raggiungere le varie destinazioni. È consigliabile utilizzare la metropolitana che in pochi minuti vi collegherà in ogni angolo della città. Gran parte dei luoghi di Amelie sono nel quartiere di Montmartre, nella parte nord della città: scendendo in una delle fermate fra Blanche, Abbesses e Anvers, avrete modo di proseguire a piedi. Per le località fuori Parigi è necessario prendere treni o bus. 


COME ARRIVARE A PARIGI

Parigi è collegata in tutto il mondo grazie ai tre aeroporti internazionali: Charles de Gaulle, Orly e Beauvais. Per chi vuole arrivare in treno potrà scendere in una delle tante stazioni distribuite in città, mentre in Flixbus si scenderà, con molta probabilità, nella stazione di Bercy. 


CONSIGLI

Questa esperienza vi comporterà un dispendio di energie: camminerete molto e sarà necessario un abbigliamento comodo. Evitate di ricercare gli appartamenti de “Il Favoloso Mondo di Amelie”: le scene sono state girate molto lontano da Parigi, nella città di Colonia. Quando scatterete fotografie ai luoghi del film, utilizzate un filtro vintage: lo stesso che il regista ha usato per donare alla pellicola un effetto anni ’70. Altri luoghi immortalati nel film sono la Basilica del Sacro Cuore e la Cattedrale di Notre Dame (da cui si getta la turista del Québec): i due gioielli religiosi di maggiore importanza di Parigi.

Scritto: Novembre 2017
Ultima Modifica: Novembre 2017

6 commenti:

  1. Articolo molto interessante. Sarà divertente seguire Amelie attraverso Parigi.

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    1. Marko è un'esperienza bella perché ti proietta nella Parigi più autentica :)

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  2. Questo articolo mi ha messo voglia di tornare a PARIGI, sulla scia di un film che ho visto e rivisto all'infinito. Grandissimo Dante!

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  3. Ho visto questo film solo una volta, adesso mi hai fatto venire voglia di rivederlo per ritrovare quei dettagli che mi sono sfuggiti! Ma ancora di più mi hai fatto venire voglia di tornare a Parigi, di lanciare i sassi sul pelo dell'acqua del canale (cosa che non sono mai capace di fare) e di gustarmi una crème brûlée come si deve (ecco, di questo sì, ne sono più che capace)!! :)

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    1. Ti consiglio di vedere il film prima e durante la permanenza a Parigi, e poi quando rientri: scorgerai tanti di quei dettagli e riconoscerai le vie attraversate! :)

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