Cosa fare a Parigi in 3 giorni

Parigi è una delle città più belle del mondo (personalmente, al momento è la mia numero 1) ed è meta costante di turismo. La città ha dei prezzi molto alti e alle volte si preferisce sostare in città per pochi giorni. Ci vorrebbero mesi per vedere tutte le attrazioni che possiede, tuttavia ho organizzato questo itinerario per vedere la città in tre giorni. 

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PRIMO GIORNO A PARIGI

Il giro turistico di Parigi comincerà non da un monumento famoso, bensì da una via che ci permette di conoscere la parte più veritiera della città. Con la metropolitana si arriva presso la stazione di Denfert-Rochereau, la stessa da prendere nel caso in cui si vogliano visitare le catacombe. Si cammina lungo l’omonima via fino a quando non si incontrano il verde dei Giardini di Lussemburgo. Questi si trovano davanti al Palazzo di Lussemburgo e rappresentano uno dei cuori verdi della città. Al loro interno si potrà sostare, pranzare o acquistare nel mercato rionale, in una piacevole atmosfera.

Parigi, i Giardini di Lussemburgo


Al loro fianco si trova il Pantheon, un monumento dedicato ai nomi che hanno fatto grande la Francia. Oltre ad avere uno stile neoclassico di grande fattura, conserva affreschi e complessi scultori di pregio. Ma soprattutto il Pendolo di Foucault, con cui si dimostrò il moto della Terra. Nella cripta riposano alcuni dei francesi più importanti della storia: Voltaire, Rousseau, Hugo, Zola, Dumas, Marie Curie, Jean Monnet, Marat, Lagrange, Carnot, Monge, Perrin, Braille. Il Pantheon è molto vicino all’Università della Sorbona, la più rinomata della Francia. Nel quartiere, inoltre, sarà possibile vedere Saint Germain des Pres, la Chiesa di Saint Suplice e l’Hotel de Cluny.

Parigi, il Pantheon


Si arriva sul Boulevard du Palais, che immette nella Cité. Fra i monumenti da vedere su quest’isola parigina ci sono Notre Dame, la Sainte Chapelle, la Conciergerie. Dall’altra parte della Senna si arriverà nella Parvis de l’Hotel de Ville, la piazza del comune. Si intravvederà la Saint Jacques Tower con i suoi gargoyles, isolata dal contesto e posta all’interno di un parco. Il grande punto di riferimento è di certo le Centre Pompidou, una vera e propria astronave atterrata sul centro storico di Parigi. Fu progettata dal duo Rogers – Piano e fu innovativa in quanto, per la prima volta, si portavano all’esterno dell’edificio le parti tecniche dell’architettura. Al suo interno ospita un museo di arte contemporanea, oltre a sale convegni e a una biblioteca pubblica.

Parigi, la Basilica di Notre Dame

Parigi, le Centre Pompidou


Si procede su Rue Rambuteau e quindi su Rue Bourgeois, fino ad arrivare a Place des Vosges. È delineata da una cortina regolare di edifici, tutti con lo stesso stile. Porticati, ospitanti vetrine di pregio dedicate all’arte. E fra tutti i portoni una scritta risalta: quella che indica la casa di Victor Hugo. Al centro del piazzale c’è un piccolo giardino recintato. Si prende la metropolitana e si scende presso la stazione di Philippe Auguste, per visitare il cimitero del Père-Lachaise. Vi sono le tombe di grandi uomini della storia, inseriti in un parco monumentale che affascina i visitatori. Oscar Wilde, Jim Morrison, Frederic Chopin, Maria Callas, Felix Nadar: sono solo alcuni dei centinaia di vip che riposano qui. La loro presenza ha contribuito a rendere il cimitero il più visitato al mondo.

Parigi, il Cimitero del Père-Lachaise


La sera è consigliata una visita nel quartiere latino, in cui passeggiare fra locali eleganti e popolari. La movida parigina si concentra qui.

SECONDO GIORNO A PARIGI

Il secondo giorno a Parigi comincerà la mattina presto, all’apertura del Louvre (massima attenzione ai giorni di chiusura del Museo). Va premesso: è fra i musei più grandi che esistano ed è stato calcolato che la minima sosta davanti a ognuna delle opere, sommata, farebbe durare la visita settimane! Perciò è necessario organizzarsi prima e scegliere di vedere quello che realmente interessa. Il simbolo del museo è la Piramide di Vetro, da cui si accede alle biglietterie. Il ramo più visitato è quello rinascimentale, vuoi perché ci sia la Gioconda, o la “Vergine delle Rocce”, o la “Belle Ferronnière”, tutte di Leonardo da Vinci. Le altre opere da imporsi sono: la “Nike di Samotracia”, la “Venere di Milo”, il “Codice di Hammurabi”, lo “Scriba Rosso”, “La Libertà che guida il Popolo”, “La zattera della Medusa”, “Amore e Psiche” di Canova, “Le nozze di Cana” del Veronese (posizionate di fronte alla Gioconda), “Il Giuramento degli Orazi”, “Il Ratto delle Sabine”, il “Ritratto di Luigi XIV”. A tal proposito, scrissi un articolo con consigli per visitare il Louvre.


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Usciti dal Louvre è obbligatoria una visita a Rue de Rivoli, la via più elegante di Parigi. I suoi palazzi monumentali furono progettati durante il periodo napoleonico e completati sotto la prefettura del Barone Haussmann. Hanno i portici, con negozi e ristoranti, e possiedono le famose mansarde, ideate appositamente qui a Parigi dall’architetto Mansart. Alle spalle di Rue de Rivoli ci si potrà affacciare sul Palazzo Reale.

Dal Louvre si prenderà la metropolitana, con direzione Charles de Gaulle – Étoile (Arco di Trionfo): è piacevole farsi questa tratta anche a piedi, attraversando tutti gli Champs-Elysées per circa 45 minuti di cammino. L’Arco di Trionfo è uno dei cuori pulsanti della città e il suo isolamento “pedonale” (si trova al centro di una gigantesca rotatoria), è compensato da sottopassi. Le Champs-Elysées è invece la via dello shopping parigino, con vetrine di ogni genere, dalle più costose a quelle più commerciali. Tappa successiva la stazione metropolitana di Trocadero, per vedere una delle terrazze più belle della città. È posizionata su una collina e permette di vedere la Torre Eiffel da un’altezza interessante. Se prendiamo le infinite fotografie scattate alla Torre, un 90% sono state fatte da qui. Dalla stessa si scenderà a piedi fino alla Torre, passando per i giardini sottostanti.

Parigi, l'Arco di Trionfo


La Torre Eiffel è il monumento più importante della città. Fa strano pensare che poco dopo la sua costruzione sarebbe dovuta essere abbattuta. Tuttavia fu talmente innovativa come forma da divenire un qualcosa di bizzarro e al contempo amato, tanto da restare lì da più di un secolo. Per salire in uno dei due livelli è necessario acquistare il biglietto, e ritrovarsi con due ascensori sul tetto della Francia. Da qui si gode una vista unica, che svetta sul resto e che non lascia intravedere i confini della città.

Parigi, la Torre Eiffel


La sera è obbligatoria la visita ai quartieri di Pigalle e di Montmartre. La stazione metropolitana di riferimento è Anvers, col suo celebre ingresso in stile Liberty. Dalla stessa si risale la via che porta davanti al Sacro Cuore, la Chiesa più importante della città assieme a Notre Dame. La si risale a piedi, intraprendendo la scalinata più lunga della città, o in funivia pagando un ticket. La cattedrale affaccia sulla città e si trova al fianco del quartiere di Montmartre, un luogo fuori dal comune con una sua atmosfera che tanto affascina i turisti. Pittori che ti fanno l’autoritratto in strada, piccoli localini con i loro tavolini all’esterno, e vie che raccontano la storia di celebri nomi che qui vissero, come Van Gogh, Tzara, Modigliani. Riscendendo dal quartiere si incontrerà le Moulin de la Galette, reso famoso dal quadro di Renoir. Quindi le Café des 2 Moulins, ossia il bar de “Il Favoloso Mondo di Amelie”, e le Moulin Rouge con il suo rosso acceso. Questo locale immette sul quartiere a luci rosse di Pigalle, quartiere di eccessi e di locali notturni, ma anche di storici ritrovi come le Chat Noir o il Rock and Roll Circus.

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Parigi, il Moulin Rouge



TERZO GIORNO A PARIGI

Prima tappa del terzo e ultimo giorno sarà il Museo d’Orsay. Così come per il Louvre, l’ingresso nel museo avviene dopo una lunga fila. All’interno sono conservate le opere d’arte che vanno dal settecento fino al novecento. Si potranno osservare quadri di Monet, Van Gogh, Manet, Renoir, Degas, Seurat, Pisarro, su cinque livelli differenti, all’interno di quella che era una stazione metropolitana. Della stazione resta intatto l’interno, oltre al grande orologio che oggi abbellisce il bar.

Parigi, il Museo d'Orsay


Nel pomeriggio è consigliata una visita alla Défense, il quartiere finanziario. Con i suoi grattacieli, e il suo Grand Arche, incarna la figura di una città nella città. Uno spazio del futuro, dall’atmosfera molto più fredda rispetto al centro della città.

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COME ARRIVARE A PARIGI

Parigi è servita da 3 aeroporti. Il più importante è lo Charles de Gaulle, connesso alla città tramite la linea metropolitana RER. Gli altri due sono l’Aeroporto di Orly e l’aeroporto di Parigi Beauvais, entrambi coperti da voli low cost. In treno ci sono collegamenti con tutte le principali città francesi ed europee. In autobus la capitale è collegata con tutta la Francia e tutte le città principali europee, Londra compresa. A garantire il servizio sono compagnie low cost di autobus, una su tutte Flixbus.


COME MUOVERSI A PARIGI

Parigi vanta una delle metropolitane più efficienti al mondo. Collega la città dal centro alla periferia e permette di coprire l’intera area urbana. Ogni angolo è servito da una stazione a meno di un km. Anche le stazioni dei bus, come una Porte Maillot o una Bercy, sono connesse alla linea. Muoversi in autobus potrebbe risultare più difficoltoso, anche per i tanti bus che vi sono. A piedi è fattibile: nel mio ultimo soggiorno a Parigi, ho girato la capitale interamente a piedi, vivendo dei luoghi della città tagliati fuori da qualsiasi itinerario turistico e sarò sincero: ho apprezzato ancor di più il tutto.


COSA VEDERE NELLE VICINANZE DI PARIGI

I dintorni di Parigi sono molto interessanti e richiedono un allungamento del periodo di visita. La prima grande attrazione è sicuramente Versailles, situata a circa 30 minuti dalla capitale e con collegamenti giornalieri. Si viene qui per vedere la sua reggia, voluta da Luigi XIV e arricchita dai suoi successori. Un secondo castello molto visitato dai turisti di tutto il mondo è lo Château de Fontainebleau, a sud di Parigi. A un’ora e mezzo dal centro si hanno tre delle più famose cattedrali della storia, nelle loro rispettive città: Chartres, Reims e Rouen. Per gli amanti dell’architettura si dovrà fare una sosta (obbligatoria) a Poissy: qui c’è Ville Savoye, la casa progettata da Le Corbusier simbolo dell’architettura razionalista. Infine non poteva mancare la principale attrazione per i più piccoli: Disneyland Paris.


DOVE DORMIRE A PARIGI

Consiglio di pernottare presso lo Yooma Urban Lodge, un hotel dai prezzi accessibili. È adatto per le famiglie e ha camerate anche da sei posti letto. Il suo stile è ricercato, la sua filosofia è marcata. Si ha un rispetto ambientale, con orti sul tetto e sostenibilità dell’insieme. Ma soprattutto si è molto vicini alla Torre Eiffel, distante a mala pena 1 km.

Scritto: Gennaio 2018.
Ultima Modifica: Gennaio 2018

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