Ordinare la crème brûlée al Café des 2 Moulins, il bar de Il Favoloso Mondo di Amelie

Il Favoloso Mondo di Amelie è un film che piace e che ci fa immedesimare in uno dei personaggi ideati dal genio di Jean-Pierre Jeunet. Alcune delle scene più importanti del film, quelle in cui Amelie era a lavoro, sono ambientate in un locale: il Café des Deux Moulin. La sua vicinanza al Moulin Rouge – uno dei “2 mulini” – fa sì che sia uno dei locali più visitati della città. Ma quale esperienza si può fare qui? Semplice: ordinare una crème brûlée e rompere la crosta con la punta del cucchiaino. 

 

Dimenticatevi lo stesso locale visto nel film. Non c’è la tabaccheria di Georgette, ma al suo posto una seduta semicircolare che riempie l’angolo. Manca la vetrata intermedia, quella su cui Amelie appuntava il menù del giorno. I bagni, dove “consumarono” Georgette e Joseph, non sono al fianco del bancone. Non c’è una maggioranza di donne al lavoro, ma due ragazzi normalissimi, gli stessi che potreste incontrare in un qualsiasi locale parigino. Non è uno spazio grande e per metà è riempito dal bancone sfarzoso, per un’altra metà dall’elegante arredamento scelto, fatto di tavolini classicheggianti e da una panca imbottita che corre per tutta la parete. Sul fondo viene esposta, come un trofeo, e come un segno di riconoscimento per tutte le persone che si domandano “ma sarà proprio questo il locale?”, la gigantografia a specchio della locandina del Favoloso Mondo di Amelie



Ci sedemmo sul fondo del locale, proprio al fianco della locandina del film. Scrutavamo gli interni, cercando di riconoscere le scene del film qui ambientate. Rivedi Joseph, il maniaco, al fianco dell’ingresso con il registratore in mano; rividi Hipolito lo scrittore appoggiato sul bancone, a dialogare con Gina; aspettai l’ingresso di Dominique Bretodeau con la scatola di ricordi in mano. Naturalmente sognai, ma mi aspettai da quel locale un trasporto completo nel mondo raccontato nel film. Mondo favoloso, dove nonostante tutti i personaggi fossero tristi e depressi, così come la stessa Amelie, tutto appariva bello e nostalgico. Nostalgia, che parola evocativa! Ecco, davanti al menù la nostalgia dell’atmosfera del film mi costringeva, moralmente, a ordinare una crème brûlée. Cosa che feci. Arrivò in una pirofila in ceramica e si raffreddò a forza di scatti fotografici che immortalavano il momento. Ma poi ruppi la crosta della crème brûlée con la punta del cucchiaino e risuonò nella mia testa una melodia di Yann Tiersen. Non so il perché, ma questo era un piccolo momento magico. Un qualcosa che in quell’istante mi rese felice ed era come se in un modo o nell’altro avessi vissuto una scena del film. 



La serata si concluse nel modo più inaspettato, che un po’ riassume l’identità del locale. Mentre stavamo per indossare il giubbino, lasciando sul tavolino la pirofila di ceramica con residui di crema, una donna sulla sessantina si mise a volteggiare nel locale, passando lungo i tavoli vuoti. Danzò senza un preciso movimento, cercando di seguire il lento ritmo di una melodia alla radio. Nessuna canzone del Favoloso Mondo di Amelie – lo so, starete immaginando la scena col pezzo “Guilty” di Al Bowlly -, ma un gruppo di anziani signori seduti sugli sgabelli, a incoraggiarla nei movimenti, mentre si riscaldarono con un bicchiere di chissà cosa. La donna sulla sessantina ci rivolse lo sguardo e ci richiamò al ballo. Non accettammo ma sorridemmo. Sembrò di vivere una scena del film e da un momento all’altro ci si poteva aspettare di vedere Audrey Tautou dietro al bancone, mentre smaltava i bicchieri. Ma quella visione romantica d’insieme venne interrotta dallo scontrino. 14€ due crème brûlée, perché qui sono pur sempre un business. Ma non fa niente, è un’esperienza che andava fatta. Lasciammo i signori al bancone e la donna ballare, voltandoci un’ultima volta verso il volto di Amelie sul fondo del locale. Felici di essere entrati, in un modo o nell’altro, all’interno del film. 




COME ARRIVARE AL CAFÈ DES 2 MOULINS

Il Café des Deux Moulins si trova in Rue Lepic, un’arteria di collegamento che da Boulevard de Clichy porta a Rue Des Abbesses. Per arrivare fin qui occorre prendere la linea metropolitana 2, la Porte Dauphine – Nation, e scendere alla fermata di Blanche. L’uscita della metropolitana è su Boulevard de Clichy, in un punto di Parigi reso famoso dalla vista scenografica su Moulin Rouge. Proprio al fianco di questo monumento parigino risale Rue Lepic. La si prende, superando il primo isolato sulla sinistra e arrivando all’angolo del secondo, in cui si troverà il Café des Deux Moulins, riconoscibile dalle insegne rosse.


COSA VEDERE NELLE VICINANZE DEL CAFÈ DES 2 MOULINS

Il locale si trova in un angolo di Parigi particolarmente ricco di storia e monumenti di fama internazionale. A un centinaio di metri si trova le Moulin Rouge, celebre locale del can can, che da due secoli incanta gli spettatori da tutto il mondo. Restando nel vicino Boulevard de Clichy si trovano il noto locale Le Chat Noir, il Rock 'n' Roll Circus – frequentato da rock star anni ’60 – ’70 fra cui Jim Morrison – e il quartiere di Pigalle con i suoi locali notturni. Se dal Café des Deux Moulins si risale Rue Lepic si giunge a Montmartre. Qui si osserveranno in serie: il Muro del Ti Amo, al fianco della fermata di Abbesses, il Moulin de la Galette, la casa di Van Gogh, la casa di Tzara, l’Atelier di Picasso, la piazzetta di Montmartre e quindi il Sacro Cuore con la sua vista sulla città. 



Scritto: Novembre 2017
Ultima modifica: Novembre 2017 

 

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