Visitare la città romana di Ostia Antica

La città romana di Ostia Antica è uno dei parchi archeologici più importanti al mondo. Il primo, assieme a Pompei, per la vastità dell'area. Si trova nelle vicinanze di Roma e merita di essere visitata. Sia per conoscere di più questa società, sia per renderci conto che in fondo le città antiche hanno molto in comune con quelle di oggi.  

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Un libro di storia dell’arte non offrirà mai la possibilità di toccare le rovine di un tempio. Una bella fotografia sul web non sostituirà mai l’emozione del trovarsi davanti un antico monumento. Il discorso di un professore di storia avrà un effetto minore se fatto nelle mura della classe, piuttosto in un teatro romano dove l’acustica è garantita dalle forme geometriche e non dalla tecnologia. Sono solo alcune delle motivazioni per ricercare la storia dal vivo.

In Italia, e in Europa, abbiamo la fortuna di aver avuto una delle società più evolute della storia, capace di rinnovare tutto: sono gli antichi romani. Dai piccoli centri sparsi sulla penisola, fino alle grandi città europee, i siti archeologici dell’Antica Roma sono ovunque. In Italia due sono i più famosi e ci offrono la possibilità di vedere non delle rovine scavate fra i palazzi di una città, ma vere e proprie città conservatesi fino ai giorni nostri. La prima è Pompei, la seconda Ostia Antica. Lasciamo da parte la città campana distrutta nel 79 d.C. e concentriamoci sulla seconda. 

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INFORMAZIONI GENERALI SULLA CITTÀ ROMANA DI OSTIA ANTICA

Le città dell’Antica Roma furono costruite in luoghi che avevano una determinata caratteristica. Per esempio vicino a corsi d’acqua, in punti d’avamposto militare, in aree con acque termali. E chi più ne ha più ne metta. Ostia Antica fu costruita in età regia a sud est di Roma, laddove il fiume Tevere terminava il suo corso e si immetteva in mare. Un punto strategico che da una parte permetteva il controllo fluviale e dall’altra garantiva una base di partenza per le navi dirette nel Mediterraneo. Successivamente l’insabbiamento dei fondali rese il Tevere sempre meno sicuro e la spiaggia crebbe fino a raggiungere un’estensione di 4 km. A completare l’opera fu la grande alluvione del 1557 che deviò il corso del fiume, trasformando Ostia Antica in una città fantasma. Ma andiamo con ordine. 

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Le fonti fanno risalire la nascita di Ostia Antica al 620 a.C., in piena età regia, sotto il regno di Anco Marzio. Dapprima fu costruita la fortezza con il porto, quindi le saline e una colonia. L’assetto urbanistico è tipico del castrum romano ed è formato dal cardo e dal decumano. Il primo non è perpendicolare al secondo, ma posto trasversalmente, il secondo seguiva il tracciato imposto dalla via Ostiense che proveniva da Roma. Entrambi uscivano dalla città con delle porte di accesso.

La città accrebbe la sua importanza nel II secolo a.C., grazie al suo porto commerciale: qui vi si importava il grano per Roma e inoltre attraccavano le navi provenienti dalla Grecia, da Cartagine e dall’Egitto. Questo incontro fra le diverse culture favorì un dialogo che fece di Ostia la città più tollerante di tutto l’impero. Non a caso fu una delle prime ad avere sul suo suolo luoghi di culto di diversa religione: templi pagani, basiliche cristiane, mitrei, sinagoghe. Fu saccheggiata nell’87 a.C. durante la guerra civile fra Mario e Silla e successivamente nel 69 a.C. da Gaio Mario. Solo con la costruzione della nuova cinta muraria si riuscì a contenere gli attacchi via mare.

Ostia Antica, i fori


Sotto Ottaviano Augusto la città ebbe un periodo di lustro. Agrippa fece innalzare il teatro, fra il 18 e il 12 a.C., inoltre venne terminato il foro cittadino e costruito un acquedotto. Con Claudio si accrebbero i poteri cittadini e cominciò la costruzione di un porto a nord, collegato al Tevere con un canale artificiale. Sotto Traiano si costruì un secondo porto esagonale. La città entrò in crisi nel III secolo per riprendersi solo sotto Costantino. L’imperatore costruì una Basilica dedicata ai santi Pietro, Paolo e Giovanni Battista, sede del Vescovo di Ostia. L’economia si riprese e Ostia divenne un centro di lusso con domus e seconde case di patrizi.

Il declino ebbe come fase cruciale la rottura dell’acquedotto, nel V secolo. Fu così saccheggiata dai Goti e dai Saraceni, per essere definitivamente abbandonata nel momento in cui il papa Gregorio IV costruì nelle vicinanze la città di Gregoriopoli. Le rovine divennero una grande cava di marmo a cielo aperto per tutto il medioevo e lo stesso centro storico di Ostia è ricco di reperti romani.

Ostia Antica, il Campidoglio



VISITARE LA CITTÀ ROMANA DI OSTIA ANTICA

Va premesso: solo il 40% della città di Ostia Antica è stata riportata alla luce. Essa è per gran parte visitabile e per vederla tutta occorre almeno una giornata. Si accede da quella che era la via Ostiense e dove oggi si trova la biglietteria. Entrando ci si ritroverà nella parte più periferica dell’antica città, dove era posta la necropoli. Questo tratto di strada è stata chiamata Via dei Sepolcri, con tombe conservate in maniera discreta. Si possono ancora vedere degli esempi di sarcofagi in pietra, ma anche sculture e camere sepolcrali. Colpiscono quelle in cui venivano lasciate le ceneri, dal nome di Tombe degli Archetti, dotate di nicchie a semiluna perfettamente rimaste intatte.

Ostia Antica, Tomba degli Archetti


Oltre la necropoli, che ricordiamolo si trovava fuori le mura, c’era la Porta Romana oggi andata perduta. Era considerata l’accesso alla città e immetteva in una piazza interna denominata Piazzale della Vittoria. Qui si venerava l’omonima statua, in segno di devozione e prosperità. Sull’immediata destra si trovano dei complessi termali, fra cui le Terme dei Cisani e le più famose Terme di Nettuno. Quest’ultime possiedono i mosaici più belli di Ostia che possono essere visti in tutta la loro magnificenza dall’alto di un terrazzo. Al fianco delle terme c’era una spina dorsale di insulae, ossia dei palazzi di tre piani dedicati alla popolazione più povera della città. Si sono conservati soltanto i piani terra, con le loro scalinate interne e in alcuni casi con degli intonaci colorati. Si può leggere la divisione delle stanze interne e colpisce vedere le aperture (finestre) di un tempo, con una posizione privilegiata verso il teatro.

Ostia Antica, Terme di Nettuno


Il teatro invade il Decumano Massimo con la sua forma tondeggiante. Aveva la classica forma alla greca, con una acustica eccellente. Ne rimane in piedi la platea, tutt’oggi utilizzata durante gli spettacoli, e la parte dell’orchestra. Il proscenio e il fondale sono andati perduti. Frontalmente il teatro si trova un’area rettangolare in cui si trovava il Piazzale delle Corporazioni, con un tempio al centro. Le corporazioni erano delle organizzazioni navali che trafficavano prodotti nel Mediterraneo. Ognuna aveva una sede, oggi ricordata da un mosaico con il nome della corporazione. Singolari i motivi dei mosaici: dalle classiche navi ai delfini, fino a trovare riproduzioni degli animali africani.

Ostia Antica, il Teatro


Al fianco del piazzale trovarono spazio il Sacello di Giove, i quattro tempietti e la Domus di Apuleio. Quest’ultima possiede una doppia sezione di mosaici e gli ambienti della domus sono riconoscibili dalle mura perimetrali. L’impluvio, in restauro, è circondato da colonnine di marmo. Attaccato alla domus si trova il Mitreo delle Sette Sfere, uno dei pochissimi ancora intatti. Al suo interno è riconoscibile l’ambiente longitudinale, con le sedute sui lati lunghi, impreziosite da affreschi.

Ostia Antica, la Domus di Apuleio


Si prosegue lungo il Decumano e si incontrano dapprima l’Aula Marte e Venere e successivamente il Campidoglio. La costruzione è monumentale ed è accessibile con una alta scalinata. Si pone frontalmente rispetto al Foro di Roma e Augusta e guarda l’area in cui sorgeva il Tempio Rotondo. Nelle vicinanze del consigliata una visita all’Insula di Diana e al Termopolium, una antica taberna in cui venivano vendute bevande calde. Colpisce la forma del bancone, simile a quelle dei giorni nostri. Spostandosi verso il mare si incontra un’area dell’antica città in cui erano presenti le domus patrizie. Fra queste si hanno il Mitreo delle pareti dipinte e la Basilica Cristiana.

Ostia Antica, il Termopolium


All’interno della città antica c’è anche un museo e delle aree specifiche riservate. Inoltre si tengono degli spettacoli culturali nel teatro.


COME ARRIVARE A OSTIA ANTICA

Ostia Antica si trova sulle sponde del Mar Tirreno, a sud est di Roma e a sud di Fiumicino. In macchina immettersi sul G.R.A. (Grande Raccordo Anulare), uscita 28, Via del Mare o Via Ostiense. Da Fiumicino seguire Viale dell’Aeroporto fino a Via del Mare per poi procedere in direzione Ostia Antica. Via treno da Roma (Piramide) e discesa a Lido fermata Ostia Antica.


COSA VEDERE NELLE VICINANZE DELLA CITTÀ ROMANA DI OSTIA ANTICA

Il centro abitato di Ostia Antica sorge a su quella che un tempo prendeva nome di Gregoriopoli. La città fortificata fu costruita per garantire la sicurezza agli operai delle saline, onde evitare incursioni fra cui quelle dei saraceni. Alla fine del ‘400, il papa Giulio II fece innalzare il castello, circondato da un grande fossato con le acque del Tevere. Inoltre completò la Basilica di Sant’Aurea. Durante il 1557 l’alluvione deviò il corso del fiume lasciando il fossato senza acqua. Il borgo lentamente venne abbandonato e parte del castello fu convertito a carcere: gli stessi detenuti furono utilizzati per lo scavo della città romana.

Ostia Antica, il borgo


Il borgo fortificato è un gioiello di interesse storico, culturale e architettonico. Al suo interno si trovano dei palazzi in stile romano e dagli intonaci caldi, gli stessi che si possono osservare in quartieri come Trastevere o la Garbatella. Ci sono grandi spazi di aggregazione, quali piazze continue, e i vicoletti sono impreziositi dall’autenticità artigianale del luogo.

Infine vale la pena visitare la Rocca di Ostia, per intenderci il Castello fatto costruire da Giulio II. Ha una forma triangolare, con torrioni ai vertici: due sono circolari e prendono il nome di rondelle, uno è di dimensioni maggiori e serviva per dare continuità al cammino di ronda.

La Rocca di Ostia



CONSIGLI SU OSTIA ANTICA

Nella città romana di Ostia Antica la maggior parte delle costruzioni è esposta agli agenti atmosferici: in caso di pioggia ci si bagna molto, in caso di sole si rischia l’insolazione. Il sito è pieno di percorsi sterrati, che con la pioggia potrebbero diventare fango. Consigliato, perciò, un abbigliamento comodo, a cipolla, portandosi dietro un impermeabile, un ombrello e soprattutto un cappello.

Inoltre la strada è formata da grandi lastre di pietra irregolari, alternate a sterrati e a prati verdi. Un disabile potrebbe avere problemi nel muoversi all’interno del sito: tuttavia è previsto un percorso alternativo che consente di vedere metà del sito, terminando nell’area ristoro.

Il parco archeologico è aperto tutto l’anno, tranne in giorni specifici riportati sul sito. I biglietti hanno un costo che varia dai 5€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni dell’UE, professori) ai 10€. Infine si può pranzare o prendere un caffè nell’area ristoro. 

Scritto: Aprile 2018.
Ultima Modifica: Aprile 2020.

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