Come arrivare all′Eremo celestiniano di San Giovanni all'Orfento
Fra i tanti eremi che ho visitato, San Giovanni all'Orfento, è forse
quello che richiede maggiore fatica e coraggio. Per raggiungere il sito è
necessario recarsi presso Caramanico Terme,
attraversare la Piana Grande in località Decontra, ed immergersi nella
riserva naturale "Valle dell'Orfento". Il tutto dopo aver richiesto
l'autorizzazione presso il comando della Stazione Forestale di
Caramanico: senza permessi la visita verrà negata.
Eremo San Giovanni all'Orfento |
Per quanto concerne la storia, sappiamo che l'eremo fu frequentato da
Celestino V negli anni che vanno dal 1284 al 1293, ma probabilmente
l'intera area era abitata già dall'età del bronzo; infatti negli anni
novanta gli scavi archeologici hanno riportato alla luce reperti
storici, come degli utensili.
Una volta arrivati in località Decontra, lasciate la vostra vettura nel
parcheggio sottostante: il pericolo è quello che le pietre presenti
lungo il tragitto possano danneggiare la vostra macchina [Jeep escluse]. Zaini in spalla entrate nel sentiero, costeggiato sul
lato sinistro da dei bungalow affittabili durante il periodo estivo, e
sulla destra da un'area pic-nic attrezzata con tavolini e fontane.
La larghezza del sentiero è di un paio di metri, il che permette il
transito contemportaneo di due trattori. Sarà facile trovare lungo il
percorso trattori, con rispettivi carrelli, utilizzati per il trasporto
della legna raccolta nella faggeta. Procedono (senza scherzare) a
passo d'uomo: il rischio è che ve li possiate trovare per tutto il
tragitto alle spalle, con i loro rumori e i loro fumi; in tal caso
consiglio o di accelerare il passo, o fermarvi e aspettare che si
allontanino.
Il colpo d'occhio vi regalerà emozioni, strada facendo. La pianura
lentamente si plasmerà lungo l'orizzonte, trasformandosi in colline e
quindi in montagne. Il tutto costeggiando sulla sinistra la falesia di
Roccamorice. Protagonisti del luogo sono le piccole creature della
natura. Dagli stercorari che ti attraversano la strada rotolando feci di
pecore, sino alle tante varietà di farfalle, dai colori cangianti.
Passando per api, grilli, ragni, lucertole e anche talpe (molto più
difficili da vedere).
Aumenta anche la stanchezza, soprattutto mentale. Meglio rifocillarsi con panini e tanta, tanta frutta. La stanchezza sarà causata dal terreno molto duro, ricco di pietre che stancheranno i vostri piedi [consiglio scarpe da trekking allacciate bene].
Valle dell'Orfento, albero sdradicato |
Dopo circa 2.30 h di cammino, arriverete nei pressi della faggeta, nella
quale è presente una sbarra verde. Entrate nel bosco e rimarrete
impressionati dal fascino dei colori. La luce filtra poco, per via degli
alberi e delle loro ricche chiome. Il terreno scenderà e vi
ritroverete, al termine del sentiero, su uno strapiombo nella quale
potrete osservare quella che io chiamo "radura delle montagne".
Valle dell'Orfento, radura delle montagne |
E qui arriva il bello. Tirate fuori il vostro coraggio e proseguite. Il
sentiero termina lasciando spazio a una stradina larga circa un metro,
costeggiante la parete rocciosa della montagna. Al termine di quel metro
di terreno, uno strapiombo di circa 1200 metri: ho lasciato cadere una
pietra al di sotto dello strapiombo e il tonfo dell'impatto lo abbiamo
percepito dopo diversi secondi.
Evitate scherzi e proseguite con la massima attenzione. Se soffrite di
vertigini meglio evitare. Al termine dei cento metri di stradina, un
albero piegato verso il basso, a circa un metro al di sotto del terreno,
interrompe la vostra marcia. Attraversate il
metro di vuoto che vi separà dalla terra ferma senza esitazioni. Io, personalmente, avevo gattonato: è la scelta peggiore!
E allora eccovi di fronte all'Eremo! Nota bene, i pericoli non
diminuiscono, aumentano. Al di sotto dell'Eremo una scarpata scende con
angolazione di circa 30° verso il vuoto. Per visitare l'Eremo dovrete
salire sulla scaletta scavata nella roccia, larga una cinquantina di
centimetri e costeggiare la nicchia scavata sempre nella roccia per
circa trenta metri. Terminerà con una parete forata nella parte
inferiore: col passo del giaguaro, strisciando a terra (con sei metri di
vuoto a vostro fianco, e inizio di scarpata), vi ritroverete
all'interno dell'Eremo.
Eremo San Giovanni all'Orfento, scalinata nella roccia |
Come arrivare:
Destinazione Caramanico Terme,località decontra.
Quando:
Da Maggio ad Settembre.
Cosa vedere:
La Valle dell'Orfento, l'Eremo di San Giovanni all'Orfento.
Cosa portare con se:
Scarpe da trekking, bastoncini da trekking, borraccia, felpa.
Consigli:
Sostare ad intervalli regolari durante il percorso e rifocillarsi con della frutta fresca.
Evitare di sporgersi dai punti panoramici.
Non proseguire in caso di paura.
Andare sempre in compagnia.
Numeri:
- Tempo di percorrenza: andata 3,40 ore - ritorno 3,00 ora- Dislivello: 800 metri
- Difficoltà ★★★★☆ (Stima personale)
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