Cosa fare ad Amsterdam in 3 giorni

Ha tante definizioni ed è stata raccontata nei modi più stravaganti e divertenti, alle volte pungenti, nel tentativo di dare una logica spiegazione su come una capitale europea riesca a essere così vibrante e poliedrica. La città degli eccessi, della tolleranza, della legalità, dei canali. Dei mulini a vento, dei tulipani e delle biciclette, il tutto in un mix di etnie che si mescolano all’interno di uno spazio compreso fra l’Amstel e il canale che la collega al mare. Amsterdam non è solo una città: è un’esperienza, che come una punta di un iceberg si fa scoprire solo se la si vuole realmente conoscere, scendendo nei suoi lati più nascosti.

Amsterdam, la scritta I amsterdam


Azzarderò la frase: basta un tragitto in bicicletta per avere un assaggio completo di Amsterdam. In sella sei costretto ad abituarti ai ritmi frenetici della città, a rispettare le distanze e ad assecondare la velocità degli altri passanti. Ed è proprio durante la pedalata che incontrerai persone a comprare waffel, rischierai di mettere sotto un passante distratto, di sentire l’odore di cannabis dalle vetrine di un coffee shop. Di ritrovarti difronte a un gruppo di turisti in cerca di donne in vetrina. E magari alzerai lo sguardo sulle geometrie della città, esclamando “ma quanto sono belle queste case?!”.

La città non è molto grande e la si può girare in pochi giorni. Una buona notizia, considerando che qui gli hotel e gli ostelli hanno prezzi molto alti per notte. Ok, ci sono le soluzioni low cost, come Airbnb, ma con le ultime direttive nazionali non è più consentita la riconversione di abitazioni in strutture ricettive. Tre giorni sono sufficienti per avere un quadro completo della città, di assaporarne lo spirito, rimanendo affascinati dall’atmosfera e dalle forme.

Amsterdam, abitazioni lungo un canale



PRIMO GIORNO

Il primo giorno comincerà nel centro della capitale. Si trascorrerà la mattinata a girare fra le tante vie e canali, senza una meta precisa, cercando di vedere quanto più possibile e di scoprire i segreti della città. Obbligatoria una visita alla De Nieuwe Kerk e agli altri edifici sulla piazza principale, ma anche una visita alle abitazioni di Anna Frank e di Rembrandt.

Nel primo pomeriggio ci si sposterà nell’area di Museumplein, un quadrilatero cittadino in cui sono raccolti quasi tutti i musei. Si trova alle spalle del Rijksmuseum laddove è stata installata la scritta I amsterdam: doveva essere provvisoria, ma nel tempo è divenuta uno spot per la città, immortalata in milioni di scatti di turisti. Su Museumplein si può accedere a più musei. Il primo che si incontra sulla piazza è il Moco Museum, ricavato all’interno di uno stabile cittadino. La sua peculiarità sta nell’essere una vera e propria abitazione, con piccole stanze disposte a raggera attorno a un corridoio, e ci si ritroverà a pochi centimetri dall’opera esposta. Nel mio soggiorno la mostra era dedicata a Banksy e a Salvator Dalì.

Amsterdam, il Moco Museum sullo sfondo


Alle spalle del Moco Museum si trova il Museo Van Gogh, la principale attrazione museale olandese. Vi sono esposte alcune delle opere più celebri del pittore, fra cui “I girasoli”: è l’unica delle tele che non può essere fotografata. Si articola su più livelli, ognuno dei quali ha un’esposizione tematica sull’artista. In un’ala sono esposti anche i dipinti di artisti che entrarono a contatto con lui: per esempio Gauguin, con cui divise la famosa Casa Gialla.

Uscendo dal quartiere di Museumplein ci si sposta verso una delle attrazioni più ricercate della città: l’Heineken Experience. Si tratta di un giro turistico all’interno della celebre fabbrica di birra della Heineken. È l’originale, con la sua facciata in mattoni e una grande vetrata che lascia intravedere gli interni. Solitamente c’è una lunga fila, da un lato per le persone comuni e dall’altra per chi vi arriva in bus organizzati.

Amsterdam, la fabbrica Heineken


La sera ci si perderà nelle vie del centro, alla scoperta della vita notturna di questa città, fatta di eccessi e divertimento. Tutto diverrà più colorato, un forte brusio invaderà gli spazi pedonali e fiumi di birra entreranno scorreranno negli stomaci di turisti. Il tutto in un contesto che non appare mai pericoloso.


IL SECONDO GIORNO

La mattina del secondo giorno comincerà alle spalle della Stazione di Amsterdam Centraal, davanti al molo coi battelli attraccati. Nel primo stallo sulla sinistra, al fianco del parcheggio delle biciclette, si prende il traghetto gratuito che porta nel quartiere di NDSM. Vi si può salire con la bicicletta e col motorino, per una durata di un quarto d’ora. NDSM è un quartiere alternativo, un tempo destinato alla produzione navale e oggi riconvertito all’arte. I suoi capannoni sono ricoperti da murales e gli interni allestiti con padiglioni provvisori, ricavati da container e materiali di risulta: sono sedi di associazioni artistiche, di studi di progettazione e di gruppi di writer. Qui l’arte viene insegnata e realizzata, in un processo di costante mutamento che rende il quartiere ancor più affascinante. Ci sono gruppi di insegnamento e con pochi euro si possono seguire corsi specifici e ritrovarsi a realizzare un murale intero. Nessuno sarà mai grande come quello di Anna Frank, che caratterizza il primo capannone mettendo in mostra un personaggio simbolo della città. Nonostante l’atmosfera vibrante regna il silenzio e l’abbandono, la distanza e il confine, che comunque affascinano il turista.

Amsterdam, il murale di Anna Frank a NDSM


A ridosso del canale ci sono gli unici due bar. Il primo si trova nel punto di attracco del traghetto ed è fronteggiato da una grande nave adibita a ostello. Il secondo è davanti ai capannoni e si affaccia direttamente sul canale: è perfetto per trascorrere una mezzora davanti a una birra o a un cappuccino, godendosi il design alternativo degli interni e la speciale composizione dell’esterno.

Amsterdam, il quartiere di NDSM


Si ritorna con lo stesso traghetto in centro e si prosegue sulla sinistra della Stazione di Amsterdam Centraal, costeggiando la riviera. Si arriva al Museo della Scienza, il NEMO, progettato dall’architetto italiano Renzo Piano. La sua forma ricorda una nave attraccata e la livrea ossidata dà l’impressione di un relitto ripescato in mare. La prua scende domina il lato marino, la poppa scende in strada con un sistema di rampe. Su quel tetto si hanno delle attrazioni scientifiche che attirano i più piccoli. All’interno il museo è diviso in più livelli, ognuno dei quali h delle tematiche scientifiche spiegate con esperimenti semplici. L’intera visita dura un paio di ore, al massimo tre, e può essere compensata con un cappuccino nel ristorante sulla terrazza. Al fianco del NEMO c’è lo Het Scheepvaartmuseum, il Museo Nazionale Marittimo. È suggestivo il veliero in legno attraccato sul molo.

Amsterdam, il NEMO


Nel pomeriggio è consigliato un giro spensierato nel centro di Amsterdam, fra i canali che compongono il “ventaglio”. È consigliata una visita all’Oude Kerk, una fra le più antiche chiese della città. È qui che Rembrandt sposò la sua prima moglie, ancora oggi seppellita qui, ed è sempre in questa chiesa che durante il XVI vi fu una grande produzione artistica. Nei pressi della chiesa il sacro si mescola al profano. Si trovano i tanti coffee shop che hanno reso la città famosa, fra cui lo storico Bulldog che vanta diverse succursali sparse fra le vie cittadine. Ma soprattutto le vetrine delle prostitute, presenti in vicoli molto stretti (al massimo una persona per verso) e in spazi più grandi. Una convivenza fra chi possiede un’attività commerciale convenzionale e chi opera in un campo quasi esclusivo di questa nazione.

Nel tardo pomeriggio è d’obbligo un giro verso il Westerpark, nella parte nord ovest della città. Lo si raggiunge seguendo la pista ciclabile che costeggia il canale. È esteso longitudinalmente e possiede una ricca vegetazione che alle volte impatta su palazzoni (eleganti) qui costruiti, e alle altre si sposa con delle piccole case rurali indipendenti. Ma l’attrazione maggiore del parco, escluso il mulino a vento qui visibile, è il Cultuurpark Westergasfabriek. Si tratta di una vecchia fabbrica di gas interamente convertita a centro culturale, dove vi sono spazi espositivi e locali eleganti ricavati in loft. Sono perfetti per una birra o per una passeggiata serale e nonostante ci si ritrovi in un parco, nelle ore notturne, la sensazione è quella di non essere in pericolo.

Amsterdam, il Cultuurpark Westergasfabriek


Prima di arrivare al Westerpark non dimenticatevi di visitare il The Movies, un cinema rimasto immutato dagli anni ’20. I suoi interni sono in legno e moquette e colpisce vedere l’arredamento tipico del tempo. Una piccola escursione dal presente, un tuffo in un passato recente. Si trova su Haarlemmerdijk.

Amsterdam in 3 giorni
Amsterdam, il cinema The Movies



IL TERZO GIORNO

L’ultimo giorno nella città è dedicato alla spensieratezza, allo shopping e alla visita di quelle cose che solo qui si possono vedere. Come primo luogo consigliato c’è il Waterlooplein, il mercato delle pulci di Amsterdam, aperto dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 17:00. È formato da un insieme di baracche in cui viene venduto di tutto: dal giaccone alla borsa, dal cartello stradale al giocattolo. Ma ci sono anche Lollipop alla cannabis, quadri antichi e baracche di Street food. Insomma, uno spazio polifunzionale dove si acquista con pochi euro. Una curiosità: avevo trovato un giaccone di Valentino e come ultimo prezzo mi era stato fatto 30€… non l’ho comprato solo per una mancanza di spazio in valigia. Per arrivare fino al mercato si può prendere la metropolitana, scendendo alla stazione di Waterloo-Plein, oppure in bicicletta dal NEMO, entrando lungo Valkenburgenstraat.

waterlooplein
Amsterdam, Waterlooplein


Un secondo mercato delle pulci, molto più piccolo e dalla selezione di oggetti limitata all’antiquariato e ai gioielli, è quello di Artplein-Spui. Si trova sul canale Singel ed è molto vicino all’Amsterdam Museum. Da lì, con un quarto d’ora di bicicletta, si può arrivare nel quartiere di Amsterdam West, uno fra i più eleganti della città. Non c’è l’euforia del centro e al posto delle palazzine a schiera tipiche dei canali ci sono eleganti palazzi e piccole case a schiera. Qui si sono espressi grandi nomi dell’urbanistica moderna, come Berlage e Oud. Ad Amsterdam West si trova un bar speciale in cui sedersi solo con una prenotazione. È il Kattencafe Kopjes, il bar dei gatti. I felini sono tenuti all’interno di una sala caffè e possono essere accarezzati fra una consumazione e l’altra.

Kattencafe Kopjes
Amsterdam, il Kattencafe Kopjes


Un’altra parte della città consigliata è quella dell’Oosterparkbuurt. Si trova a est ed è un quartiere tranquillo ed elegante, dove ci sono delle piste ciclabili che attraversano aree verdi, fra cui l’Oosterpark. Prima di arrivarci si incontrerà l’Artis Royal Zoo, lo zoo cittadino situato all’interno di un parco.




Per concludere al meglio la giornata si dovrà girare spensieratamente fra i canali della città alla scoperta dei tanti negozi che compongono il centro. Non solo le grandi catene commerciali, che a prezzi stracciati ti vendono di tutto, ma anche negozi tipici in cui acquistare un qualcosa di diverso. Non sottovalutate i venditori di tulipani, il fiore simbolo della nazione, o quelli che vendono il tipico formaggio olandese.


INFORMAZIONI GENERALI SU AMSTERDAM

Amsterdam si trova nell’Olanda settentrionali, a 2 metri sotto il livello del mare e con un terreno pianeggiante formatosi grazie a grandi polder. Il suo nome è l’unione delle parole Amstel – ossia il fiume che attraversa la città – e Dam, dall’olandese “Diga”. È una città con un’alta densità abitativa, pari a circa 4500 persone per km quadro, con un 12% della superficie cittadina destinata a parchi e riserve naturali. Colpiscono alcune delle statistiche relative ai suoi abitanti: il 49% della popolazione è di origine olandese, un 30% nordafricana (per lo più marocchina), e un’altra alta percentuale asiatica. I cinesi hanno creato il quartiere di Chinatown e assieme ad altre etnie da tutto il mondo hanno occupato la città. Con le sue 171 nazionalità presenti, è oggi una delle città più multiculturali al mondo. Possiede una delle più considerevoli qualità della vita, vuoi per il traffico limitato, con 500.000 biciclette sul territorio, vuoi per le tante aree destinate ai pedoni. Inoltre è legale la prostituzione (che porta un incremento nell’economia statale) ed è tollerata la cannabis.

Amsterdam, parcheggio di biciclette



COME ARRIVARE AD AMSTERDAM

Amsterdam si trova in un punto strategico d’Europa. È a un paio di ore dal Belgio e dalla Germania. In aereo si potrà atterrare presso l’Amsterdam Airport Schiphol, il quarto più grande d’Europa. In alternativa si potranno prendere voli low-cost per Eindhoven o per Düsseldorf Weeze. Tutti gli aeroporti sono collegati alla città da un sistema di navette. In treno si potrà arrivare dalle principali località olandesi, belghe e tedesche, ma anche dalla Francia. In autobus i Flixbus scendono nella Stazione di Sloterdijk, nella periferia cittadina (collegata alla metropolitana).


COME MUOVERSI AD AMSTERDAM

Il miglior modo per visitare Amsterdam è quello di farlo in bicicletta. È il mezzo di trasporto più utilizzato e grazie alla complessa maglia di piste ciclabili presenti permette di visitare ogni angolo della città senza problemi. Le bici possono essere affittate in negozi specializzati, in bike sharing o direttamente nelle strutture ricettive che il più delle volte le mettono a disposizione con una tassa giornaliera. Un secondo modo è quello di prendere la metropolitana che comunque vi porterà in tutta la città. Per il resto la città si gira facilmente a piedi.

Un consiglio è quello di acquistare la City Card presso l’ufficio turistico I Amsterdam nella Stazione di Amsterdam Centraal. Costa 77€ ed è valida per 72 e permette di avere accesso ad alcune delle attrazioni maggiori della città, compresi trasporti, traghetti e sconto in alcuni supermercati. Fra i musei in cui si potrà entrare gratuitamente ci sono:

- Amsterdam Museum
- Artis Amsterdam Zoo Royal
- Eye Filmmuseum
- National Holocaust Museum
- Oude Kerk
- NEMO, Science Museum
- Museo Rembrandt
- Van Gogh Museum 






COSA VEDERE NELLE VICINANZE DI AMSTERDAM

Haarlem. Si trova a ovest rispetto ad Amsterdam e si affaccia sull’Oceano Atlantico. È una città piccola e raccolta, formata da edifici storici di gran pregio. Fra questi ricordiamo la Chiesa di Grote or St. Bavo, la Concert Hall, il Frans Hals Museum e alcune costruzioni tipiche come i mulini a vento. È nota anche per le sue distese di tulipani colorate che più di tutte attraggono turisti da tutto il mondo. Distanza: 15 minuti.

Volendam & Marken. Sono due insediamenti posizionati l’uno di fronte all’altro e incentrati sulla tradizione marittima. Il porto, in cui sono attraccati tipici imbarcazione a vela con alberi in legno, è formato da una cortina di edifici dallo stile olandese. Distanza: 35 minuti.

Zaanse Schans. Un antico insediamento sorto sui canali reso famoso dalla presenza dei suoi mulini a vento. Essi si trovano a ridosso di abitazioni antiche, risalenti al XVIII e al XIX secolo. Distanza: 35 minuti.

Muiden & Naarden.
Sono località situate a est di Amsterdam. La prima è una fortezza costruita su un isolotto e caratterizzata da quattro bastioni. Il secondo è un villaggio, arricchito da un sistema geometrico di mura e parchi.

Enkhuizen. Un villaggio che ha accresciuto la sua economia grazie alla pesca. Qui durante il XVII secolo si avviarono le imbarcazioni verso le indie olandesi.


DOVE DORMIRE

Ad Amsterdam ho pernottato al Teleport Hostel, una struttura che si trova a pochi passi dalla Stazione di Sloterdijk. È l’ideale per chi arriva in città con il Flixbus. L’ostello è dotato di tutto il necessario per trascorrere tre giorni in città e alcune delle sue camere hanno anche le cucine. Inoltre è possibile affittare le biciclette per girare la città.


CONSIGLI

Per risparmiare conviene stare attenti a quelle attività commerciali che hanno prezzi maggiorati. Nel centro si rischia di pagare un waffle 10€ (ogni aggiunta di ingredienti vi costerà anche 3€), una bottiglietta d’acqua 2,5€, un menù più del previsto: conviene informarsi al meglio e confrontare i costi. Per cibo low cost è consigliata la catena di supermercati HEMA: nel centro di Amsterdam uno di questi supermercati ha una gastronomia che ti fa pranzare con pochi euro. Altrimenti scegliete un ostello che ha la cucina, in modo da risparmiare sulle cene.

La città è molto umida e il clima è tipico del centro nord Europa: è consigliabile coprirsi e portarsi dietro un giubbino impermeabile da 100 mm. Indispensabile l’ombrello e la mantellina usa e getta in caso di forti piogge.

Scritto: Novembre 2017
Ultima modifica: Novembre 2017

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