Roccascalegna e il fascino del Castello sospeso
La imponente forza della pietra si รจ sposata con la
rigidezza fragile delle murature. Ne ha permesso la protezione dei tanti popoli
locali, salvandoli dagli attacchi nemici. Ed รจ rimasta lรฌ, ancora oggi, per
esser tramandata ai posteri in tutta la sua bellezza. Siamo a Roccascalegna.
Il suo nome, avvolto nell’incertezza, deriva probabilmente dal termine “scalengia”,
traducibile col significato di dirupo, burrone. Oppure da “scala lignea”, che
secondo le fonti conduceva a chiocciola alla sommitร della torre. Non sapremo
mai la giusta derivazione del vocabolo. Tuttavia siamo ben certi che venne
fatta costruire dal popolo longobardo per contrastare l’avanzata dei bizantini.
Protagonista del luogo รจ la sua rocca. Edificata nel medioevo, venne per la prima volta citata intorno al rinascimento, per dei lavori di restauro. Fu abbandonata per molti secoli sino ai recentissimi lavori di restauro del 1985. Oggi rappresenta una meta culturale per tutti coloro che si inoltrano nell’Abruzzo.
Protagonista del luogo รจ la sua rocca. Edificata nel medioevo, venne per la prima volta citata intorno al rinascimento, per dei lavori di restauro. Fu abbandonata per molti secoli sino ai recentissimi lavori di restauro del 1985. Oggi rappresenta una meta culturale per tutti coloro che si inoltrano nell’Abruzzo.
La bellissima torre, simbolo del paese, venne ricostruita
ultimamente, dopo i crolli del 1940. In essa era ambientata una storia
risalente al 600, che vide come protagonista il signorotto del paese e una
coppia di neosposi. Il signorotto del paese, al tempo il barone Corvo de
Corvis, aveva ripristinato una norma in voga nel medioevo denominata “Jus
primae noctis”. Essa prevedeva che la prima notte di nozze di una neo coppia di
sposi, la donna era costretta a concedersi al signorotto del paese, senza
opporre resistenze. Un marito, geloso, si travestรฌ da donna. Entrรฒ nella torre
del barone e sferrรฒ delle coltellate. Ferรฌ a morte il barone de Corvis, che si
accasciรฒ ai bordi della finestra e poggiรฒ la sua mano sulla roccia. L’impronta
insanguinata rimase per molto tempo. Venne lavata piรน volte ma continuando
ancora a rimanere li. In paese i piรน anziani ricordano ancora la vicenda,
confermando di aver visto l’impronta prima del crollo del 1940.
Nessun commento: