Il mio InterRail nel centro Europa

Ho sempre considerato aprile il mese della scelta: è il termine ultimo per decidere il viaggio estivo, dopodiché aumentano i costi del volo, gli ostelli vengono prenotati e via dicendo. Prima di arrivare a quella scomoda data, passo gran parte dell’anno a riflettere sulle località che possano soddisfarmi sia emotivamente che economicamente. Nessuna rotta precisa e tanta indecisione. Ma il rischio che l’estate possa arrivare e portarsi con se le ferie, le vacanze e per l’appunto il viaggio, mi porta a scegliere. Aprile, per questo motivo sei così importante. La storia che vi sto per raccontare, nasce in una monotona giornata di marzo. 

Treno per Kutna Hora, Repubblica Ceca
(La storia è tratta dal mio taccuino di viaggio. In esso veniva utilizzato il tempo al presente)



"Quest’anno, come l’anno precedente, vogliamo fare un viaggio all’avventura, utilizzando il biglietto InterRail. Ma sto già sbagliando a definirlo viaggio: è più consono chiamarlo “stile di vita”. Infatti passi una buona parte del tuo tempo sopra i treni, senza mai annoiarti. Tutto quello che scorre fuori dal finestrino, come una pellicola che prima o poi nell’orizzonte si riavvolgerà, è un qualcosa che non ti appartiene, ma allo stesso tempo di sorprende. Lo sguardo è fisso sulle lande di campagna, in attesa di scorgere le antenne della città sullo sfondo. Scendiamo qui? No aspettiamo la prossima. O magari col treno fermo, sulla banchina, inviti i compagni di viaggio a scendere. E ti seguono. E alla fine ti domandi: “perché siamo scesi in questa città? Dove diavolo siamo?”. E il treno se ne va lungo quelle linee parallele dei binari. E non vivi solo sulla ferrovia. InterRail implica ostello. Ostello implica conoscenza, scambio. Le culture si uniscono all’interno delle mura di una stanza. Puoi ritrovarti a far colazione con un tedesco cinquantenne, o dormire al fianco di una spagnola. O perché no, fare tandem linguistico con una svedese. Insomma, è un viaggio nel viaggio.

L’anno scorso eravamo partiti in tre, quest’anno se n’è aggiunto un quarto, al suo primo viaggio. Come prima cosa abbiamo gettato sul piatto tutte le possibili località da visitare. Scartata immediatamente la Spagna (visitarla per il terzo anno di fila è troppo), sono rimaste in ballottaggio la Scozia, i paesi scandinavi, quelli baltici e infine il centro Europa. La Scozia, certamente una metà da vedere e rivedere, non era apprezzata da tutti. I paesi scandinavi, Norvegia e Svezia in primis, hanno un costo medio della vita troppo alto rispetto al nostro: il rischio è di esaurire il budget immediatamente, passando le giornate nei McDonald per il risparmio. I paesi baltici? Interessanti, ma i collegamenti, le flessibilità dei voli e altri piccoli fattori che non starò a elencare, ci spingono al ricercare soluzioni più valide. Cosa resta? Ah sì, il centro Europa.



Le località del centro Europa hanno tutte aeroporti con voli low-cost. Inoltre ci sono le strutture ricettivi giovanili migliori al mondo. I prezzi sono accessibili, alle volte minori rispetto all’Italia, c’è l’Euro in alcuni stati e i luoghi da visitare sono ricchi di attrazioni. Ma da dove partire? Dunque, potrebbe essere interessante fare un viaggio dall’est all’ovest, attraversando alcune nazioni. “La Polonia?”. “Si può fare!”. Motore di ricerca, volo Polonia e tac esce il low-cost Roma – Cracovia. Prezzo? 70€ col bagaglio. E potremo far terminare il viaggio a Berlino, perché no. Le due città sono distanti quasi 1000 km. Perfetto. Ecco, per il mese di Aprile si possono prenotare i voli. Adesso il percorso. Da Cracovia si deve assolutamente visitare Auschwitz. Quindi Bratislava, forse Vienna, Praga. Però lungo la strada, prima di Praga, c’è la città dove hanno girato “Hostel”, si chiama Ceski Krumlov. E allora inseriamo anche quella. Alla fine chiudiamo con Berlino.

L’altra cosa importante da fare è quella di buttar giù qualche calcolo e numero: i costi dovrebbero ammontare a 700€, di cui 150€ per i voli, altri 150€ per gli spostamenti, infine ostelli, vitto, e spese extra. I giorni sono 14, da metà Agosto ai primi di Settembre. Le nazioni da attraversare 4, le capitali 3. Nel frattempo decade la quotazione di Vienna: l’avevo già visitata e merita un soggiorno a parte. Tuttavia resteremo una notte in più a Cracovia, per un motivo: il 21 agosto suoneranno lì i Muse, i miei cantanti preferiti".

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