Cosa fare a Milano in 2 giorni
Cosa fare a Milano in 2 giorni? Sembrano pochi, soprattutto per una città così grande. Eppure se si dosa bene il tempo, e se si sanno mettere in relazione le cose da vedere, l'itinerario potrebbe ridursi drasticamente. Ecco il giro turistico della città , con solo due giorni di permanenza.
Milano, Piazza Duomo |
Milano è un hub internazionale che anno dopo anno assume un'importanza strategica sempre più grande. La sua posizione geografica fa sì che sia molto vicina all'Europa che conta. Non sempre si giunge di qui per una vacanza. In alcune occasioni è solo un punto di passaggio verso un'altra destinazione. Infatti si viene a Milano anche perché:
- Si deve partire verso una tratta internazionale e intercontinentale.
- Si trova un volo low cost per la stessa città .
- È una possibile tratta dell'Interflix.
- Gli si dedica un weekend di shopping.
Per questo motivo sono molti i turisti che restano in città l'equivalente di un weekend. Occorre progettare un itinerario di visita adatto, in cui vedere quanto più possibile in poco tempo.
PRIMO GIORNO A MILANO
Il giro turistico di Milano comincia davanti il Castello Sforzesco, simbolo del potere di questa città . Per l’esattezza nella fontana che guarda la porta di ingresso allo stesso, situata al di sotto della Torre del Filarete. Essa fu progettata dall’omonimo architetto e fu innalzata al di sopra di un imponente maschio a pianta quadrata. Entrando ci si ritrova in un ampio cortile che negli anni ha ospitato rassegne. Smista nei vari ambienti del castello, fra cui i tanti musei ospitati: la Pinacoteca, il Museo Egizio, il Museo d’Arte Antica, la Pietà Rondanini e altri musei inferiori connessi. Sempre nel Castello Sforzesco è obbligatoria una visita alla Rocchetta, la parte inespugnabile del castello dove si rifugiavano gli Sforza in caso di attacco.
PRIMO GIORNO A MILANO
Il giro turistico di Milano comincia davanti il Castello Sforzesco, simbolo del potere di questa città . Per l’esattezza nella fontana che guarda la porta di ingresso allo stesso, situata al di sotto della Torre del Filarete. Essa fu progettata dall’omonimo architetto e fu innalzata al di sopra di un imponente maschio a pianta quadrata. Entrando ci si ritrova in un ampio cortile che negli anni ha ospitato rassegne. Smista nei vari ambienti del castello, fra cui i tanti musei ospitati: la Pinacoteca, il Museo Egizio, il Museo d’Arte Antica, la Pietà Rondanini e altri musei inferiori connessi. Sempre nel Castello Sforzesco è obbligatoria una visita alla Rocchetta, la parte inespugnabile del castello dove si rifugiavano gli Sforza in caso di attacco.
Milano, Torre del Filarete |
Alle spalle del Castello Sforzesco si trova Parco Sempione, il cuore verde di Milano. Qui si può passeggiare fra viali e stradine interne nominate, fra fontane e giochi d’acqua. Si può sostare nei prati e utilizzare le tante attività ricreative adatte a persone di tutte le età . Al termine di Parco Sempione si trova l’omonima piazza in cui è presente l’Arco della Pace.
Milano, Parco Sempione e l'Arco della Pace sullo sfondo |
Si ritorna verso la Torre del Filarete e si continua nella direzione opposta al Parco. Si attraversano in ordine Largo Cairoli, Via Dante e Piazza Cordusio. Da qui le strade si biforcano ed entrambe conducono verso la piazza più importante di Milano, il suo cuore pulsante: Piazza del Duomo. Prende il nome dal suo monumento maggiore, il Duomo, ed è un grande quadrilatero lastricato circondato da eleganti palazzi. Il Duomo è una costruzione gotica-neogotica, nel senso che fu iniziato nel periodo medievale e venne completato solo nell’ottocento. L’insieme di guglie, e la facciata divisa in cinque parti, danno alla chiesa uno spiccato verticalismo, con la statua della “Madonnina” a svettare dall’alto. Sulla sua sinistra si può osservare il Palazzo dell’Arengario, costruito a partire dal 1936 per volere di Benito Mussolini. È composto da due edifici gemelli che creano dei propilei di accesso, laterali, alla piazza. Sempre qui si trova il Palazzo Reale, sede del Regno Lombardo Veneto e della resistenza fino al 1919.
Ma sono le costruzioni come il Palazzo Carminati – posto di fronte al Duomo – o la Galleria Vittorio Emanuele II, a essere ancora più apprezzate. Quest’ultima ospita alcune delle vetrine più importanti di Milano ma non solo: qui ci sono le sedi storiche del locale Campari e del Bar Motta. Al fianco della Galleria si trova la Rinascente, il centro commerciale di moda più importante della città . Si accede su Corso Vittorio Emanuele II e si incontrano le tante vetrine commerciali di moda, prima di arrivare a Piazza San Babila e ritrovarsi nel perimetro del quadrilatero della moda. È il cuore pulsante dell’alta moda italiana e assieme a Parigi europea, ospitante le più grandi marche della sartoria mondiale. Via Senato, Via Manzoni, Via Morone, raccolgono nel loro interno le ultime collezioni in vetrina. E non può mancare Via Monte Napoleone, a spezzare in due parti il quadrilatero.
Proseguendo su Via Manzoni si arriva al Teatro della Scala, perla dell’architettura dello spettacolo italiana. La sua facciata è formata da un portico che consentiva l’ingresso alle carrozze, per il riparo dalle acque piovane. Oggi continua a svolgere la sua funzione e richiama l’attenzione pubblica durante “la prima della Scala”. Il museo al suo interno ripercorre parte della storia della città e dei grandi nomi della musica, uno su tutti Giuseppe Verdi. È consigliata la visita. La piazza di fronte prende il nome di Piazza della Scala e ospita il monumento a Leonardo da Vinci, con il museo del genio di fronte.
Il quartiere alle spalle della Scala è quello di Brera. Ospita un corso con vetrine e ristoranti e si dimostra come uno dei quartieri più eleganti. Il punto di riferimento è la Pinacoteca di Brera, uno dei musei più importanti di Italia. Vanta una collezione artistica che spazia dal medioevo fino ai giorni nostri e che comprende opere d’arte di grande pregio. La più famosa, e immortalata nei tanti scatti dei turisti, è il Bacio di Francesco Hayez.
SECONDO GIORNO A MILANO
Il secondo giorno comincia dalla Piazza del Duomo. Ci si sposta su Via Palazzo Reale fino ad arrivare in Via Larga. Da lì si prosegue verso la Torre Velasca, un simbolo architettonico di Milano. Riprende la forma della Torre del Filarete, con l’utilizzo di materiali quali l’acciaio e il cemento armato. Oggi desta in parziale abbandono, tuttavia è un punto di riferimento per i milanesi e domina lo skyline della città . Si continua su Via Albricci, su Corso Italia fino ad arrivare a Via Molino delle Armi. In una sua traversa, Corso di Porta Ticinese, si potranno osservare le famose Colonne di San Lorenzo, posizionate di fronte alla Basilica di San Lorenzo Maggiore.
Milano, la Torre Velasca |
Milano, le Colonne di San Lorenzo |
Continuando su Via Edmondo de Amicis si arriva nei pressi della Basilica di Sant’Ambrogio. È la seconda chiesa più importante della città , in stile paleocristiano, e contiene le spoglie di Sant’Ambrogio e di due martiri. È formata da una facciata a capanna, anticipata da un cortile porticato. Due torri la impreziosiscono. Vicinissima si trova la prestigiosa Università Cattolica del Sacro Cuore. Immettendosi nel Vicino Corso Magenta si arriverà alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in cui è contenuto il Cenacolo di Leonardo da Vinci.
Milano, la Basilica di Sant'Ambrogio |
Nel pomeriggio è obbligatoria la passeggiata ai Navigli. Si dividono in due parti: il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, ed entrambe ospitano una passeggiata piacevole e romantica, caratterizzata dalla presenza di eleganti locali e negozi di artigianato e non solo. Il luogo perfetto in cui cenare.
Milano, i Navigli |
Oltre ai navigli consiglio di visitare il nuovo quartiere realizzato a Milano: la City. Ospita edifici e grattacieli innovativi e futuristici, come il Giardino Verticale dell’architetto Boeri. Piazza Gae Aulenti, cuore pulsante della City, vanta uno stile assai differente dal resto della città . Uno stile europeo che la rende un non luogo, o meglio ancora “un luogo del mondo”. Da non dimenticarsi di vedere la Stazione Centrale e il Grattacielo Pirelli.
Milano, il Giardino Verticale |
COME ARRIVARE A MILANO
La città è collegata ottimamente col resto d'Italia e del mondo. Quattro autostrade passano da qui: A4 Milano-Venezia, A1 Milano-Bologna, A7 Milano-Genova, A8 Milano-Laghi. Le autolinee che giungono a Milano sono molte e lasciano in una delle tante stazioni degli autobus, connesse alla linea metropolitana. Anche Flixbus copre i trasporti metropolitani fino a Milano. Ci sono diverse stazioni dei treni e tre aeroporti (Linate, Malpensa, Orio sul Serio).
COME MUOVERSI A MILANO
La città di Milano possiede un efficiente sistema di trasporti metropolitani. Il consiglio è quello di farsi un abbonamento e di girare in bus, tram o con la linea metropolitana. I biglietti possono essere fatti anche via sms. Altrimenti si potrà girare in bicicletta, o per chi ama camminare le distanze a piedi non sono impossibili.
Scritto: Gennaio 2018.
Ultima Modifica: Gennaio 2018.
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