Hai anche tu un Viaggiadanaio? Ti bastano 2€ al giorno per viaggiare

La voglia di viaggiare spesso si scontra con la nostra disponibilità economica. Non tutti possono permettersi di viaggiare, eppure in molti potrebbero permetterselo, imparando a mettere da parte i soldi in maniera regolare. Bastano 2€ al giorno per un piccolo viaggio, molti di più per destinazioni da sogno. Ma andiamo a scoprire come mettere i soldi da parte e come sfruttare il Viaggiadanaio. 

viaggiadanaio
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Nell’era dei low-cost le spese si sono ridotte drasticamente e il viaggiare non è più un lusso destinato ad alcuni fortunati. Con poche centinaia di euro ci si può permettere un’ottima destinazione e con una maggiore abilità nelle ricerche anche un qualcosa in più. Ma il problema è sempre lo stesso: come si possono mettere da parte i soldi da destinare al viaggio senza spenderli in altro? Le regole sono due, molto semplici. Ma va premesso: esse implicano l'avere un minimo quantitativo di denaro in entrata nelle vostre tasche. Che provenga da un lavoro, da un lavoretto o dai soldi ricevuti dai nonni. 

1) La prima regola è l'avere una strategia. Quando si mettono da parte i soldi si rischia di non essere costanti nel risparmio. Il tutto dipende dalla propria disponibilità economica, dalle tante tentazioni esterne, dall'iniziare con troppo entusiasmo per poi finire con l'arrendersi. Questo ultimo caso potrebbe essere spiegato con un esempio: il primo giorno metto da parte due pezzi da 50€ e nei restanti giorni non ho nemmeno i soldi per acquistare un caffè... e così recupero i soldi che avevo messo da parte.

2) Avere un Viaggiadanaio. Va specificato: a settembre 2019 in nessuna ricerca Google compare la voce “viaggiadanaio” e sarò quindi il primo a teorizzare il suo uso. Si tratta di un salvadanaio in cui depositare solo ed esclusivamente i soldi destinati al viaggio. 


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Le strategie per mettere da parte i soldi
Vi propongo 4 tecniche diverse: una prima molto semplice, un paio di media difficoltà, una più difficile. Non scegliete a caso la tecnica che vi ispira maggiormente: pensate prima al viaggio dei vostri sogni e successivamente adottate la tecnica che vi permetterà di realizzarlo.

1. LA TECNICA DEI 2€ AL GIORNO

Questa prima tecnica è la più semplice da attuare. Vi consentirà di mettere da parte 14€ settimanali, equivalenti a 756€ all’anno. Certo: con la somma raccolta non ci potrà permettere un viaggio lontano, tuttavia ci uscirà una vacanza di 1 settimana in Italia o in Europa, o addirittura un periodo più lungo se si sceglieranno destinazioni poco turistiche. È in assoluto la soluzione più facile per chi vuole risparmiare viaggiando. Pensiamo a tutte quelle volte in cui rientriamo a casa e togliamo le monetine dalla tasca: il più delle volte una moneta da 2€ sarà lì nell’insieme.


2. LA TECNICA DEI 7 GIORNI

La seconda tecnica consigliata vi permetterà di mettere da parte 28€ settimanali. È molto semplice: a ogni giorno della settimana si associa un valore monetario: Il lunedì è di 1€, il martedì di 2€, il mercoledì di 3€, il giovedì di 4€, il venerdì di 5€, il sabato di 6€ e la domenica di 7€. In base al giorno metterete da parte un quantitativo di denaro. Alla fine della settimana avrete risparmiato 28€, equivalenti in un mese a 112€ e in un anno a 1344€.
Io personalmente ho attuato questa tecnica cercando di ridurre le spese giornaliere, soprattutto quelle da supermercato. Innanzitutto (segnatevi questa cosa) mai entrare in un supermercato con lo stomaco vuoto: rischiereste di acquistare più del previsto in preda alla fame. Mi programmo la settimana, prevedendo a quanto ammonterà la spesa: in tal modo evito di acquistare senza un preciso disegno, così da non avere del cibo che rischia di scadermi nel frigo.


3. LA TECNICA DEL NUMERO DELLA SETTIMANA

È molto simile alla tecnica dei 7 giorni, tuttavia il valore monetario da mettere da parte sarà equivalente al numero della settimana nel calendario. In un anno ci sono 54 settimane: alla prima si verserà 1€, alla seconda 2€, alla ventesima 20€, alla cinquantaquattresima 54€. Per un totale di 1485€ annui. La difficoltà della tecnica sta nel pagare sempre più settimana dopo settimana. Se nelle prime 4 si verserà un totale di 10€, nelle ultime 4 si arriverà a versare la bellezza di 210€. Troppa disparità. Ecco perché ho pensato a un metodo che vi potrà aiutare. Ritagliate bigliettini con numeri da 1 a 54 e poneteli in un barattolo. Alla fine di ogni settimana estraete un biglietto e mettete da parte il valore equivalente del biglietto. Biglietto che verrà quindi tolto definitivamente dal barattolo. In questo modo potreste rendere il tutto semplice.


4. LA TECNICA DEL GIORNO DEL MESE 

Fra le tante è la più difficile da rispettare. Anche in questo caso il denaro che si metterà da parte corrisponderà al numero del giorno del mese. E quindi il primo giorno si dovrà versare 1€, il venti 20€ e così via. Alla fine del mese si metteranno da parte dai 406€ ai 496€. Il problema di questa tecnica sta sia nella quantità di denaro accumulato, davvero molto, sia nel cash a disposizione nel portafoglio: il più delle volte evitiamo di riempirlo di cash, preferendo la carta. Totale denaro annuale raccolto: 5738€.

2€ giorno per viaggiare
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Altre strategie per mettere da parte i soldi

1. VENDERE CIÒ CHE NON UTILIZZIAMO PIÙ

Nel 2015 lanciai un progetto, denominato “Riuso e Viaggio”. Esso aveva come scopo principale quello di dimostrare che ognuno di noi può viaggiare rivendendo gli oggetti inutili che possediamo in casa. Tolsi la roba inutile parcheggiata nel mio armadio, nella credenza della cucina e in soffitta, e andai in un mercatino dell’usato per rivendere il tutto. In pochi mesi raccolsi una cifra che mi permise un viaggio in Europa. Lo stesso potrebbe essere fatto da ognuno, magari sfruttando il mondo del web. In questo modo si dà una seconda vita agli oggetti e si convertono gli stessi in denaro destinato al viaggio: quale miglior modo per sbarazzarsi di un vecchio jeans che non metteremo mai più? 


2. RINUNCIARE A UN VIZIO? MA SIAMO REALISTI!

Ogni qual volta leggo su un articolo la frase “il miglior modo per risparmiare denaro è smettere di fumare”, chiudo l’articolo. Siamo sinceri e soprattutto realisti: eliminare un vizio è un qualcosa di difficile che, quasi certamente, non dipenderà dalla semplice voglia di viaggiare, ma da più aspetti personali. Tuttavia un piccolo sacrificio lo si può fare, ottenendo risultati (ottimi) alla lunga. E vi racconto la mia esperienza personale.
Io personalmente consumavo, lo scorso anno, 4 caffè al giorno nei bar (28 caffè a settimana), spendendo 4€/giorno. Alla fine dell’anno quei 4€ giornalieri diventavano circa 1400€: l’equivalente di un mese di stipendio. Tanto, tantissimo, e non me ne accorgevo. Per fortuna una macchinetta del caffè in ufficio mi ha portato a ridurre le spese da bar. Al contempo ho eliminato un caffè dalla mia routine. Il risultato è stato efficiente: ho risparmiato qualcosa come 1200€ nell’ultimo anno. Con gli stessi mi potrei permettere un viaggio intercontinentale di una settimana.
La mia stessa tecnica può essere applicata in più campi. Dalle consumazioni nei locali, passando per pasticcerie, supermercati e tanto altro ancora. Nel campo del tabacco – come già detto – sarà difficile smettere, ma si può pur sempre sacrificare una sigaretta al giorno e le restanti farsele da se. Alla lunga si risparmierà, e tanto. 


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Il Viaggiadanaio: di cosa si tratta?

La prima volta che acquistai un salvadanaio lo feci per una mera curiosità. Ero un bambino che al di là delle 5000 lire dalle nonne, o del dentino porta soldi, non aveva nessuna entrata monetaria. Successivamente ne presi uno che si rilevò inutile, in quando aveva il tappo sul fondo e lo potevo aprire a mio piacimento. Infine ne acquistai uno di latta, apribile solo con un apriscatole, e da quel momento le cose andarono meglio: sì, fin quando non allargai la fessura con un cacciavite piatto facendo uscire le monete a imbuto. Dopo tanti tentativi arrivai a pensare a un salvadanaio che mi consentisse di risparmiare del denaro per i miei viaggi. Fu così che coniai il termine “viaggiadanaio”. E fu curioso quando scoprii che anche un mio caro amico videomaker (Denis!) aveva nominato allo stesso modo il suo porta soldi. Pur trattandosi di un salvadanaio, discosta da esso per alcuni aspetti che andrò a elencare:

1. Il denaro raccolto nel viaggiadanaio è destinato solo ed esclusivamente ai viaggi. Sembra una frase scontata, ma non lo è. Quando aprirete il vostro viaggiadanaio vi potreste sorprendere della somma raccolta e pensare “già che ho raccolto così tanto mi spendo questi 50€ in vestiti”. Così facendo rischiereste di cancellare giornate di sacrifici per un piccolo capriccio.

2. Non vi deve consentire di aprirlo. Come scritto precedentemente, se un viaggiadanaio possedesse un tappo sul fondo rischiereste di aprirlo in continuazione per prelevare la moneta che vi manca o per altre operazioni. Così facendo il contenuto si dissiperebbe col tempo. Il viaggiadanaio dovrà essere resistente e impedirvi di aprirlo a vostro piacimento. Usa e getta: nel senso che si potrà aprire solo rompendolo definitivamente.

3. Non vi dovrà consentire di vedere il suo contenuto. Un viaggiadanaio in vetro potrebbe risultare inutile. Il fatto di vedere al suo interno ci fornirebbe un quadro della situazione sui nostri risparmi: se essi saranno pochi rischieremo di demoralizzarci e di fermarci con la raccolta, al contempo se saranno molti avremo la tentazione di arrestare la raccolta, in quanto già soddisfatti. Meglio non sapere cosa ci sia al suo interno e avere l’effetto sorpresa alla fine.

4. Evitare le monete “rosse”. Le monete da 1, 2 e 5 centesimi sono inutili. Ci danno la percezione di aver raccolto molto ma alla fine la loro somma è inutile. Una volta raccolsi un intero barattolo di monete rosse e quando le sommai mi accorsi di aver raccolto solo 27€. Il detto “Zio Paperone divenne ricco partendo da 1 centesimo” è meglio lasciarlo al mondo dei fumetti.

5. Mai inserire al suo interno tutte le monete che abbiamo in tasca.
Un grandissimo errore è quello di riversare nel viaggiadanaio tutte le monete che ci capitano sottomano. In questo modo non avremo più del cash per permetterci piccole spese giornaliere. Meglio inserirci solo una parte ma che sia intaccabile.

6. Mai cominciare con una precisa data.
L’effetto “primo giorno dell’anno” ci porta ad avere un’organizzazione impeccabile che dura meno di una settimana, dopodiché l’energia si dissipa. Vi faccio un invito: cominciate da una data qualsiasi dell’anno, che non sia una ricorrenza. In questo modo l’aver cominciato in un giorno non speciale vi porterà – e sembra assurdo – ad avere più forza di volontà nel mettere da parte.

7. Finire la raccolta in una data precisa.
Stabilite la data in cui dovrete aprire il viaggiadanaio. Magari in prossimità delle ferie, oppure del volo prenotato. L’importante sia sufficientemente lontana per aver accumulato quanto più denaro possibile.

8. Siate costanti nei primi 30 giorni. Quando si forma un’abitudine: solitamente nelle prime tre settimane in cui si svolgono le stesse azioni. Se in quel periodo avrete avuto costanza sarà tutto più facile.

9. La superficie del viaggiadanaio va ricoperta con foto e scritte. Questa azione non servirà per abbellire il vostro viaggiadanaio, ma per svolgere un’azione psicologica sulla vostra mente. Tranquilli, nulla di pericoloso. E mi spiego. Ricoprite la superficie del viaggiadanaio con delle fotografie della meta in cui desideriate andare con il denaro raccolto. Quelle fotografie, viste giorno dopo giorno, svolgeranno sulla vostra mente lo stesso effetto di una pubblicità: manterranno vivo il vostro desiderio e vi spingeranno a credere nella riuscita del tutto. 


2€ giorno per viaggiare
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RICORDA DI SEGNARE LE SPESE

Benedetto il giorno in cui acquistai il Kakebo, maledetto il giorno in cui lo abbandonai nel cassetto. Come si può intuire dal nome, il Kakebo è un oggetto che abbiamo importato dalla cultura giapponese, molto più attenta e sensibile della nostra sul risparmio. Si tratta di un diario su cui vanno riportate le spese giornaliere, suddivise in gruppi relativi alla sopravvivenza, alla cultura, agli optional e infine agli extra. Se usato come si dovrebbe, esso fornirà un quadro completo sulle nostre spese settimanali e annuali, indicandoci le cattive abitudini che abbiamo nello spendere.
Grazie ad esso ho capito quali erano i campi in cui spendevo senza freni. Alle volte spendevo quella moneta in più non per un effettivo bisogno, ma semplicemente perché avanzava nella mia tasca. Quando nell’ultima pagina del Kakebo alcune spese si sono distinte, ho capito che dovevo migliorare il mio rapporto col denaro. Prima ho fatto l’esempio dei caffè e dei famosi 1400€ annui, ma potrei estendere questa cifra a campi quali quelli della cultura (ho comprato quasi 500 libri in cinque anni), dei biglietti (meglio acquistarli con largo anticipo). 


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IN DEFINITIVA

È vero che il miglior modo per spendere i soldi è quello di viaggiare: è solo con la conoscenza di altri luoghi, di altre culture, che ci si accorge dei propri limiti. I soldi destinati e riconvertiti in esperienza sono una garanzia. Come scrisse il filosofo iraniano Omar Khayyam “la vita è un viaggio, viaggiare è vivere due volte”: e allora troviamo il modo per andare a vivere quella seconda vita.


Articolo Scritto: Settembre 2019.
Ultima Modifica: Aprile 2020.

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