Visitare il Park of Military History in Slovenia

Il Park of Military History (Parco della Storia Militare) è un centro museale situato nella città di San Pietro del Carso. È ospitato all’interno della caserma di Pivka e ospita al su interno convogli militari degli ultimi 100 anni. La sua grandezza fa sì che sia i complesso museale più esteso di tutta la Slovenia. 
 
Park of Military History, cortile esterno


Se si vuole conoscere più da vicino la storia dei Balcani bisogna visitare questo complesso. Diamo per scontato il sapere cosa sia successo in quei primi anni ’90, quando la storia bussò alle porte dell’Italia e trasformò questa terra, al di là dell’Adriatico, in un suolo bellico. Le dinamiche furono complesse e coinvolsero anche la Slovenia, nonostante la sua indipendenza fu pacifica. Questa caserma nacque per difendere il confine di Rapallo, sotto il periodo fascista. Prima di diventare la dimora dell’Armata Popolare Jugoslava (JLA), prima di essere trasformata in un museo che racconta la guerra nei Balcani, con gli stessi mezzi con cui fu combattuta.

È giusto fare un excursus storico sulla Slovenia: una campo di battaglia di numerose guerre, nonostante la popolazione sia pacifista.
 
Park of Military History, cortile esterno



INFORMAZIONI STORICHE SULLA SLOVENIA

La Slovenia nella Prima Guerra Mondiale. Non dimentichiamolo: una della pagine più cruente della prima guerra mondiale si è combattuta sul suolo sloveno. Al tempo la piccola nazione era sotto il dominio Austroungarico degli Asburgo e i gruppi etnici sloveni furono arruolati all’esercito. Combatterono al fianco di austriaci, tedeschi, ungheresi e slavi, difendendo dapprima i confini, successivamente avanzando verso il Friuli per poi nuovamente arretrare. Fu proprio nella località slovena di Kobarid, meglio nota col nome di Caporetto, che circa 200.000 soldati si fronteggiarono su valli e montagne e in molti fra loro persero la vita. Insomma, nella Prima Guerra Mondiale la Slovenia ne uscì martoriata per difendere i confini di quelli che anni dopo diverranno i “vicini di casa”: gli austriaci. 
 
Park of Military History, carrarmati fra le due guerre


Fra le due guerre.
Con la fine della Prima Guerra Mondiale furono delineati i nuovi confini. Il Carso e l’Istria passarono all’Italia e la popolazione locale si ritrovò a seguire le leggi nazionali imposte dal fascismo. Il resto della Slovenia finì sotto il neonato Regno di Jugoslavia. Sui nuovi confini furono costruite delle Caserme atte a difendere possibili invasioni nemiche. Con la Seconda Guerra Mondiale la Slovenia fu divisa fra l’Italia, la Germania e l’Ungheria, tuttavia nel 1943 il Terzo Reich occupò anche la Slovenia “italiana”. Con la liberazione di Belgrado, dalle truppe tedesche, si arrivò fra l’aprile e il maggio del 1945 quando fu creata la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, con a capo Josip Broz Tito. 
 
Park of Military History, ricostruzione storica


L’Indipendenza della Slovenia. Il 25 giugno 1991 la Slovenia ottiene l’Indipendenza pacifica dalla Jugoslavia. Fu la prima delle repubbliche federali slave a separarsi e da lì in poi seguirà la Macedonia e quindi la durissima guerra dei Balcani, con la Croazia e la Serbia a contendersi la Bosnia. Il suolo sloveno non verrà coinvolto nella guerra, tuttavia da qui passeranno convogli militari occidentali, fra cui quelli americani (nel frattempo la Slovenia entrata a far parte dell’Onu e della NATO): erano diretti verso Sarajevo, Mostar, Belgrado e altre città in guerra. Con l’ingresso nell’Unione Europea, e l’adottamento dell’Euro, la Slovenia è diventata la porta dell’Europa nell’Est. Molte delle caserme sono state dismesse e riconvertite: proprio nel 2004, in una di queste, nacque il Park of Military History. 
 
Park of Military History, cortile esterno



COSA VEDERE NEL PARK OF MILITARY HISTORY

Il Park of Military History è distribuito all’interno di un parco e ospita non solo il museo, ma anche un parcheggio per automobili e camper, un parco giochi, una stazione di ricarica per i veicoli elettrici, un ristorante, un sentiero per il passeggio, un negozio tematico e infine un ristorante. Sono 3 i padiglioni espositivi, divisi per tematiche. Ma andiamo con ordine e vediamo quali sono tutte le cose da vedere all’interno del museo:

- Komanda.
È il cuore del complesso ed è il primo edificio in cui si entrerà. Ospita la biglietteria, il ristorante e delle sale dedicate a mostre temporanee e permanenti. Fu da qui che il 26 giugno 1991, giorno successivo all’Indipendenza della Slovenia, i carrarmati dell’Armata Popolare Jugoslavia scesero in strada per dare inizio all’aggressione verso la neonata Repubblica di Slovenia.

- Padiglione A.
Questo padiglione è stato costruito recentemente e ospita una mostra intitolata “Strada verso l’autonomia”. È dedicato al processo di indipendenza della Repubblica di Slovenia e ripercorre gli anni che vanno dal regime di Tito fino agli inizi degli anni 90. La mostra fa rivivere al visitatore le vicende della guerra nei Balcani, soprattutto grazie ad alcuni mezzi militari utilizzati al tempo: il carrarmato M84, i mezzi corazzati BVP in BTR, l’aereo MiG-21. 
 
Park of Military History, Padiglione A


Pezzo forte della collezione è il Sottomarino P-913 Zeta che con i suoi 19 m si presentava come un sommergibile “tascabile”. Porta il nome del fiume montenegrino Zeta e fu collaudato nella città di Nikšič. L’equipaggio era composto da 4 membri e oggi gli interni possono essere visitati con una sovrattassa sul biglietto. Fra gli altri edifici qui conservati ci sono molti carrarmati e jeep usate per le missioni. Ma anche lanciarazzi e aerei. 
 
Park of Military History submarine
Park of Military History, sottomarino


- Padiglione B. Vi sono esposti i carrarmati, e le armi, utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale. Fra tutte spicca il Carrarmato Stuart, in una variante più antica e in una più recente. Ma anche macchine da guerra usate dalle brigate sovietiche. 
 
Park of Military History, ingresso al Padiglione B


- Padiglione C. Anche qui si trovano macchine della Seconda Guerra Mondiale, fra cui cannoni e lanciarazzi a più canne. 
 
Park of Military History, Padiglione C



COME ARRIVARE A AL PARK OF MILITARY HISTORY

Il Park of Military History si trova nella città di Pivka, famosa anche col nome di San Pietro del Carso. Per giungere fin qui, si dovrà percorrere l’Autostrada A4, quella che collega il nord Italia, da Torino a Trieste. Si dovrà proseguire fino a Postumia (Postojna), per poi prendere l’uscita Postojna/Rijeka/HR/Ilirska Bistrica/Pivka/Reka. Si continuerà sulla Strada 6 fino a San Pietro del Carso. 
 
Park of Military History, cortile esterno



DOVE MANGIARE

Il pian terreno del Park of Military History ospita sia la biglietteria, con negozio annesso, sia una piccola tavola calda in cui pranzare. Questo ristorante prende il nome di Kantina Pivka e offre una scelta di piatti tipici della Slovenia e della cucina italiana. Non dimentichiamoci che fino a 80 anni fa, San Pietro del Carso era sotto il controllo italiano. I costi delle singole portate sono bassi e un menù varia dai 6€ ai 10€. Insomma, si potrà pranzare spendendo poco. 
 
 
TARIFFE

Variano a seconda dell'età. Pagano ridotto pensionati, studenti, bambini dai 6 ai 15 e le persone con disabilità. Si ha la possibilità di risparmiare con i Family Ticket. Possono essere affittate le guide (massimo 50 persone alla volta) e le si pagheranno in base al numero di ore. I gruppi godono di tariffe ridotte.


Scritto: Marzo 2018.
Ultima Modifica: Marzo 2018.

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