Bologna, luoghi di qualità


Negozio Gavinanell’angolo di strada compreso fra via Altabella e Via Oberdan è presente uno spazio moderno, concepito dall’architetto Carlo Scarpa. Ospita al suo interno un negozio di giocattoli, il “Negozio Gavina”, caratterizzato dalla vendita di prodotti ricercati per i più piccoli e per i collezionisti. Protagonista del sito è la facciata, che è stata realizzata addossando un blocco compatto di pietra sull’edificio preesistente. Il rettangolo e soprattutto il cerchio, divengono gli elementi geometrichi che bucano questo blocco. L’interno dialoga con l’esterno: alcune forme ricordano il razionalismo, altre recuperano il cerchio.
Lo spazio, suddiviso mediante scaffali in un angoli tematici, viene preso d’assalto da clienti e curiosi, forse per la sua architettura, forse per la qualità dei giocattoli in legno, forse perchè la semplicità resta la scelta più intelligente.



Tre Terre: spostandosi dal “Negozio Gavina” e voltando l’angolo di Via Oberdan, si giunge a un piccolo locale doppio, nel senso che con un singolo ingresso si viene immessi in due spazi separati. La stanza di sinistra è uno fra i negozi più strani presenti nella città. Nei suoi scaffali e appesi sul soffitto, si trovano oggetti antichi e pezzi unici ricercati. Orologi, lampade, lanterne, finti pianeti. E ancora finestre in legno utilizzate come se fossero quadri, giocattoli di latta. Colpisce trovare in una scatola in legno vecchie chiavi in ferro arrugginito, di quelle che oggi non vengono prodotte più.


Libreria Nanni: le librerie dei nostri giorni possono essere considerate dei centri commerciali del libro, dove puoi trovare di tutto, dal giallo al saggio, dal fumetto al mappamondo da esporre sulla propria biblioteca. Magari affiancate da un bar che ricorda lo stile degli antichi caffè. È scomparsa la libreria rionale, quella che trovi dietro l’angolo e che nelle sue modeste dimensioni ospita tutto l’occorrente necessario. Il libraio di fiducia lascia spazio al commesso istruito. Per fortuna a Bologna, fra le tante grandi librerie, troviamo un luogo rimasto lo stesso negli anni.
Mi accorgo della sua presenza casualmente; infatti percorrendo la via laterale a San Petronio, mi ritrovo a costeggiare una vetrina particolare: sembra essere il magazzino dei libri, con tomi di chissà quale epoca e argomento impilati l’uno sopra l’altro in un apparente senso logico. Nessuna luce ad illuminare lo spazio, solo il sole che filtra dalle locandine degli spettacoli attaccate per oscurare l’interno. È una rimessa della vicina libreria, la “Nanni A & C”.  
Lo stile classico dell’ambiente è dettato dalla scaffalatura in legno, con libri antichi e altri di attualità. Mi colpisce l’ordone del mobilio: in una qualsiasi libreria sei libero di muoverti fra gli scaffali e di scegliere; in questa solo pochi libri possono essere scelti cercandoli da se, per gli altri devi rivolgerti al personale. Uno degli ultimi grandi esempi di libreria rionale.



Antica Aguzzeria del Cavallo: le ferramenta vengono spesso visti come dei negozi privi di fascino, nella quale ogni singolo prodotto è nascosto dietro un cassetto assieme alle altre copie. In questa piccola attività commerciale risalente al 1783, e situata in Via Drapperie, l’oggetto in ferro (e non solo) diviene arte. I prodotti vengono esposti come fossero cimeli da museo.


Via Drapperie: ad un primo impatto, Bologna può sembrare una grande città, di quelle dove il centro è destinato esclusivamente alla cura degli spazi, alla salvaguardia dei monumenti e alla occupazione delle strutture da parte di aziende multinazionali. Il rischio del non-luogo (luogo che puoi trovare uguale in qualsiasi parte del mondo) è stato fortunatamente isolato negli spazi più famosi. Nei pressi di San Petronio, nel dedalo di vie che si snervano fra le abitazioni medievali, troviamo una via che vale la pena attraversare. Via Drapperie possiede piccole botteghe storiche (alcune con la stessa insegna) che puntano sulla qualità del prodotto. Colpisce vedere nel centro della città un grande mercato ortofrutticolo e ancor di più delle pescherie col pesce appena pescato, considerando che siamo molto lontani dall’Adriatico.


Foto Robby: passeggiando sotto i portici di Via Saragozza, si deve porre attenzione ad una piccola bottega appartenente ad un fotografo. Non la solita bottega, bensì una talmente particolare da essere unica al mondo. Osservando la vetrina dall'esterno, non sembra di essere da un fotografo, bensì in una officina. Infatti il proprietario, ha suddiviso lo spazio del suo negozio in due parti: nella prima ha ricavato l'angolo con bancone necessario per il trattamento delle fotografie; il resto del locale lo ha destinato alla passione e alla cura per le biciclette. I modelli vanno dai più rari a quelli commerciali. Colpisce vedere appese marche come la LegnanoBianchi, oppure una Umberto Dei del 1921. Si accatastano l'una sull'altra donando all'ambiente un aspetto particolare, certamente affascinante. Nelle vetrine fiancheggianti e biciclette, sono esposte macchinette fotografiche storiche, anch'esse da collezione. Oggetti come chiavi inglesi o attrezzi da meccanico, si distribuiscono in uno spazio fotografico. La cordialità del proprietario e la suggestività del luogo, regalano una visione d'insieme unica.

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