Lisbona, il quartiere di Belém
Lasciando Piazza del Commercio, a bordo di un tram, ci
spingiamo verso il quartiere esclusivo della capitale: Belém, o Betlemme in
italiano. È collocato a quattro chilometri dal centro di Lisbona e possiede
diversi monumenti sulla sua superficie. Ma non solo: troviamo anche famose
tartine di cui parleremo in seguito. Il tram ci lascia in prossimità di una grande piazza, formata da giardini
geometrici all’italiana, con al centro una fontana circolare. È la Piazza
dell’Impero, larga 280 metri e considerata la maggiore nella penisola iberica e
fra le più grandi d’Europa. Venne inaugurata in occasione dell’Esposizione Universale
del 1940 e consta della presenza di due famosi monumenti sul bordo del suo
perimetro, cioè il Monastero di San Geronimo
e il Centro Culturale di Belém.
Scendiamo sotto il
sole rovente di fine estate. Ci dirigiamo verso il fiume Tago, attraversando i
giardini di Piazza dell’Impero. Arriviamo a ridosso della banchina in cemento
armato, che corre su tutto il litorale, Torre di Belem esclusa, e che è
caratterizzata dalla presenza di scogliere.
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Lisbona, Monumento alle scoperte |
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Lisbona, Piazza dell'Impero |
Il primo monumento che troviamo lungo il percorso di visita è il Monumento
delle scoperte o come lo chiamano i portoghesi Padrão dos Descobrimentos. Venne
realizzato sotto la dittatura di Salazar, nel lontano 1940. Fu costruito per
commemorare i 500 anni della morte di Enrico “il conquistatore”, famoso nel XV
secolo per le sue scoperte. In realtà è il monumento in cui si rispecchiano
tutti i marinai portoghesi. La prima versione, per l’appunto, la si fa risalire
all’Expo del 1940. In seguito, dato l’impiego di scarsi materiali e i continui
crolli di intonaci, venne ricostruita come era e dove era, utilizzando la pietra
bianca molto più resistente. È composta da un rettangolo posto verticalmente e sorretto da due ali laterali,
modellate a formare una croce. Nel lato che guarda il fiume è stata costruita
una prua, con le statue dei più famosi condottieri marini. In prima fila Enrico
“il conquistatore” che tiene in mano una caravella. Nel lato posteriore
l’ingresso al monumento. Si paga l’ingresso, più che altro per utilizzare
l’ascensore. Conduce a metà altezza, la restante la si deve percorrere a piedi,
con delle scale. Si arriva a ridosso di una terrazza panoramica, che garantisce
l’affaccio sull’intera Belém e permette, inoltre, di guardare la sottostante
Rosa dei Venti. Quest’ultima è un mosaico composto sul parter del molo, e
finanziato dallo Stato del Sudafrica. Ricavata sul lato destro del monumento,
ha un diametro è di 50 metri.
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Lisbona, Monumento alle scoperte |
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Lisbona, vista del quartiere di Belém |
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Lisbona, vista del fiume Tago |
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Lisbona, vista sulla Torre di Belém |
Ci spostiamo verso
la Torre di Belém. È il monumento più importante del Portogallo e nel 1983 è
stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Oggi è visitabile
gratuitamente, accessibile da una passerella in legno. Fu progettata per volere
di Re Giovanni II, in modo da garantire la sicurezza della città sulla foce del
Tago. È l’esempio maggiore dello stile manuelino portoghese.
All’interno è un susseguirsi di sale e terrazze. La più grande è al secondo livello e si affaccia sul fiume. Le altre sono nei piani superiori, accessibili mediante scalinate interne. Nei sotterranei, già sotto il livello del mare, sono ricavati degli spazi accessori. Le creste delle volte sono a una altezza di forse un metro da terra, rendendo difficile il passaggio. Altri spazi a ridosso delle finestre, sono caratterizzati da corridoi strettissimi, accessibili strusciando nella parete.
All’interno è un susseguirsi di sale e terrazze. La più grande è al secondo livello e si affaccia sul fiume. Le altre sono nei piani superiori, accessibili mediante scalinate interne. Nei sotterranei, già sotto il livello del mare, sono ricavati degli spazi accessori. Le creste delle volte sono a una altezza di forse un metro da terra, rendendo difficile il passaggio. Altri spazi a ridosso delle finestre, sono caratterizzati da corridoi strettissimi, accessibili strusciando nella parete.
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Lisbona, Torre di Belém |
Per il forte caldo
decidiamo di entrare all’interno del famoso Monastero di San Geronimo. Anche
questo è un monumento celebrativo, edificato dall’architetto Diogo de
Boitaca, in occasione del rientro di Vasco da Gama dalle Indie. È un trionfo
dello stile manuelino portoghese. L’interno è diviso in tre navate, dallo stile
gotico, con piccole finestre che non illuminano a dovere lo spazio. Nella
cappella troviamo le spoglie del Re Manuel I e di sua moglie Maria, nonché di
Giovanni III e Caterina. Nel 1985 anche le spoglie dello scrittore Pessoa
vennero portato all’interno della cappella. Di notevole fattura le creste delle
volte della navata e il chiostro.
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Lisbona, Monastero di San Geronimo |
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Lisbona, Monastero di San Geronimo |
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Lisbona, facciata del Monastero di San Geronimo |
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Lisbona, navata principale del Monastero di San Geronimo |
In definitiva, cosa vedere a Belém?
- La Torre di Belém
- Monumento delle scoperte
- Monastero di San Geronimo
- Piazza dell'Impero
- Fiume Tago
- Il centro culturale di Belém
- Casa Pasteis de Belém
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