Visitare Dozza, il borgo famoso per i murales

A pochi minuti da Bologna si trova un borgo immerso nelle verdi vallate emiliane. Il suo nome è Dozza ed è famoso per i suoi murales. Infatti qui si tiene un festival dedicato a questa forma d'arte. A far da contorno al tutto un buon calice di vino locale. 

Dozza, arco d'ingresso in Via XX Settembre

Qualcuno la conosce. Altri ne hanno sentito parlare. Alcuni pensano sia fra i borghi più belli d’Italia. In molti non sanno esista ma la girerebbero con piacere. È Dozza, un piccolo comune alle porte di Bologna, nascosto da verdi vallate in cui fermarsi con la macchina per scattare una fotografia. Dove se sei fortunato ti ritrovi il campo fiorito, o il vigneto curato. E magari un animale selvatico ad attraversarti la strada, dopo che hai lasciato la vicina Via Emilia per inoltrarti nella campagna più autentica.



A un certo punto la natura lascia spazio alle geometrie dell’uomo e come negli altri borghi della bella Italia sembra che le stesse forme siano in perfetta sintonia con il verde del circondario. Ciò che preannuncia l’inizio del borgo, come un cartello di benvenuto, è un edificio difensivo: una Rocca Sforzesca per la precisione. Con i suoi bastioni, i suoi maschi, il suo fossato. Quasi a impressionare il visitatore, e un tempo l’invasore. Domina il borgo e assume l’importanza di un faro, di un punto di riferimento. Dalla stessa partono tre vie parallele, che entrano nel borgo e creano filari di abitazioni, alcune antiche altre rimaneggiate nel tempo. Le stesse, alte al massimo un paio di piani, con cornici a valorizzare le finestre, sono delle tele artistiche su cui personaggi di spicco, e non, dell’arte hanno lasciato un loro segno.

Dozza, la Rocca Sforzesca


Già, perché Dozza è il borgo dei Murales. Un po’ come nella lontana Orgosolo – le mura del paese sono state trasformate in tele d’arte, su cui raccontare un qualcosa. Tutto nacque nel 1965 quando la rassegna della Biennale del Muro Dipinto si impossessò delle vie, per portare nel borgo artisti di fama mondiale, per quattro giorni nel mese di Settembre. Un appuntamento amato, che richiama turisti dal circondario e accresce la fama di Dozza.


I MURALES DI DOZZA

Basta passeggiare fra le vie di Dozza per ritrovarsi in un museo a cielo aperto. I murales riempiono le facciate dei palazzi storici e un po’ come nei musei si stagliano su gallerie che in realtà sono le vie del borgo. Dei cartellini indicano l’artista, magari italiano, magari proveniente da una lontana isola dell’Atlantico. Riportano l’anno in cui l’opera è stata realizzata e colpisce vedere quelle degli anni ’60 in ottime condizioni. Le tematiche sono tante e si amalgamano fra di loro: ne vien fuori una narrazione casuale in cui confrontare le proprie esperienze personali.



Ci si ritrova in mezzo all’arte e si ha voglia di osservare tutte le opere con interesse. Alle volte soffermandosi su una tematica conosciuta, alle altre sotto una galleria trasformata in un cielo nuvoloso. In tutto ciò i turisti passeggiano con lo sguardo in alto, senza mai guardare a terra. Rivolgendosi verso i disegni delle porte di ingresso al borgo, con un bicchiere di vino locale fra le mani. La fama della rassegna ha portato anche la vicina frazione di Toscanella a trasformare le sue abitazioni in tele artistiche. È così che la street art, e i graffiti, si sono impossessati di vecchie abitazioni. Ne è venuto fuori un angolo d’Italia del tutto particolare: dove l’arte, a suo modo, ha trionfato.



Fra i luoghi assolutamente consigliati ci sono l’arco di ingresso a Via XX Settembre e sulla stessa via l’Angelo di Dozza, forse il murale più famoso fra i tanti. In Piazza Carducci o Piazzetta Montmartre sono presenti un pozzo, un’elegantissima scalinata e soprattutto il murale di un francobollo di Dozza.

L'Angelo di Dozza



COME ARRIVARE A DOZZA

Venendo in autostrada da Bologna l’uscita è quella di Castel San Pietro, mentre per chi viene da Rimini l’uscita è Imola. Si dovrà percorrere la Via Emilia fino ad arrivare a Dozza. Da lì seguire le indicazioni per il centro. In treno le stazioni più vicine sono quelle di Bologna e Imola. L’autobus di collegamento è il 101 fino a Toscanella e quindi il 147 da Toscanella a Dozza (solo su prenotazione). 


COME MUOVERSI A DOZZA

Una volta arrivati a Dozza è sufficiente parcheggiare la macchina, o scendere dal bus, e proseguire a piedi. Il parcheggio si trova poco prima della Rocca, sulla sinistra, ed è molto capiente.


COSA VEDERE NEI DINTORNI DI DOZZA

Nelle vicinanze di Dozza c’è la frazione di Toscanella, anch’essa coinvolta nel progetto artistico della Biennale del Muro Dipinto. A un quarto d’ora da Dozza si trova la città di Imola, un gioiello, caratterizzato da un centro storico con antichi palazzi e piazze eleganti. L’ideale per una passeggiata. E infine a mezzora si trova la più famosa Bologna: una città che va vissuta molto più che in una singola giornata. In un precedente articolo ho parlato delle 50 cose da fare a Bologna.

Dozza, il francobollo



Articolo Scritto: Aprile 2019.
Ultima Modifica: Aprile 2019.

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