Ande Dimenticate: nella Sierra peruviana con Manuel Santoro

Ande Dimenticate è il libro d’esordio dell’autore, e Travel Blogger, Manuel Santoro. È il racconto di viaggio in un Perù inedito, non solo per i luoghi attraversati, ma anche per le storie raccontate. La descrizione dei luoghi si sovrappone alla narrazione di quegli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia recente di questa nazione. 
 

Ande Dimenticate di Manuel Santoro


In un pomeriggio dello scorso inverno andai a trovare Manuel Santoro a casa sua. Ero di ripartenza, verso la città in cui lavoro. Non era stato un periodo facile e io e Manuel ci rivedemmo nello spazio di pochi minuti, il tempo di un saluto. Poco prima di andare via, Manuel prese un libro dallo scaffale e me lo regalò. Quel libro era “Il Caporale Lituma sulle Ande”, scritto da Mario Vargas Llosa. Fu proprio quel libro che avevo fra le mani ad ispirarlo per il suo viaggio verso le Ande dimenticate.

Ci si confonde facilmente e si rischia di scambiare una guida romanzata in un libro di viaggio. Ande Dimenticate non solo non è un semplice libro di viaggio, ma è soprattutto un libro fuori rotta, che esula dal Perù più famoso e turistico: quello di Cuzco e Machu-Picchu. È un racconto che nasce da una storia recente. Cruda, ma ancora viva nel ricordo della popolazione. Una storia che in occidente è arrivata in una forma più leggera, venendo dimenticata in fretta, senza essere tramandata alle generazioni del 2000.

Nel suo viaggio, raccontato fedelmente capitolo dopo capitolo, l’autore risale la corrente andando alla ricerca di quei luoghi, e di quelle persone, che si sono dovuti confrontare col gruppo terroristico di Sendero Luminoso: un’organizzazione terroristica di stampo maoista che si propose di sovvertire il sistema politico peruviano attraverso la lotta armata. Per farlo passò sopra i cadaveri di migliaia di persone, ree di non essersi piegate al terrore, ree di essersi trovare nel villaggio sbagliato al momento sbagliato. In quel Perù non c’erano regole: c’era una lotta di potere finita in disgrazia.

Qualcuno si salvò e divenne testimone nel tempo. E sono proprio i superstiti a raccontare allo stesso Manuel le storie di quegli anni maledette. Testimonianze di anziani che hanno perso tutto, testimonianze di giovani che sono cresciuti con il timore di quei giorni. Il tutto leggibile nelle cicatrici, nei villaggi distrutti. Manuel come un Bruce Chatwin in Patagonia si lascia trasportare dagli eventi, come una foglia al vento. Spazia di villaggio in villaggio, soprattutto in quelli meno turistici: in cui avere paura di ritrovarsi da solo. Come in quel villaggio in cui si crede ancora nelle figure mitologiche e demoniache dei pishtacos: delle specie di boogieman, che arrivano quasi sempre dall’esterno. Il rischio per un turista – ed è successo – è di essere scambiati per un demone: di conseguenza essere uccisi.

Con il libro di Mario Vargas Llosa nello zaino, Manuel prosegue il suo viaggio verso i luoghi raccontati ne “Il Caporale Lituma sulle Ande”. Incontra persone straordinarie nella loro semplicità. Si ritrova a dormire in luoghi di fortuna nei villaggi sperduti del Perù. Teme per la sua sicurezza quando uomini armati fanno irruzione nel bus su cui viaggiava. Ma è questo il prezzo di essere un cronista del mondo. Un vero viaggiatore. 

 

Ande dimenticate santoro
Foto di Manuel Santoro



COSA HO APPREZZATO DEL LIBRO “ANDE DIMENTICATE”

Oltre a essere un libro che scorre velocemente, con una narrazione fluida e una descrizione mirata, di esso si apprezza soprattutto il racconto tipico dei grandi cronisti di viaggio. Sembra essere uscito direttamente dal diario dell’autore, senza rielaborazioni o aggiunte inutili. Non si è mai nella superficialità, ma sempre in una dimensione più profonda. Una dimensione in cui le storie sono figlie degli occhi di persone comuni. Ne vien fuori un disegno d’insieme colorato, e non per le belle fotografie contenute: ma per le immagini che le pagine disegnano nella mente.


INFORMAZIONI SUL LIBRO

Titolo: "Ande Dimenticate"
Autore: Manuel Santoro
Editore: Alpine Studio
Anno: 2020
Pagine: 186
Data di uscita: 01/02/2020 

 

Ande dimenticate santoro
Foto di Manuel Santoro




INFORMAZIONI SULL’AUTORE


Manuel Santoro è un Travel Blogger abruzzese, classe 1988. Dopo essersi laureato in Management per le Imprese dello Sport e del Turismo, ha costruito la sua carriera professionale attorno al mondo dei viaggi. Come freelancer, come digital creator e come accompagnatore di gruppi. Sceglie destinazioni insolite, alle volte non turistiche. “Ande Dimenticate” è il suo libro d’esordio.


INTERVISTA A MANUEL SANTORO

Mi ricordo ancora la tua prima volta in Perù. Eravamo molto più giovani. Un giorno comprasti il volo e nel giro di poco tempo partisti. Quale fu quella scintilla che ti portò a scegliere il Perù per cominciare a viaggiare, seriamente, con lo zaino in spalla?

Tutto è cominciato tanti anni prima. Ero bambino quando in tv osservavo con ammirazione i camion arancioni di Overland attraversare le strade delle Ande. Nel mio piccolo pensavo che un giorno anch'io avrei visitato quei luoghi. La scintilla è però scattata una volta ottenuta la prima laurea. Quale occasione migliore per regalarmi un viaggio tanto sognato? Ho acquistato un volo per la capitale, Lima, pronto a conoscere il sud del Paese, prima di dirigermi verso altre nazioni del Sud America.

Sei riuscito a raccontare storie incredibili, che forse non avremo mai scoperto senza il tuo libro. Hai dialogato molto con i locali, arrivando a “strappare” informazioni personali, alle volte dolorose. Quale è stata la storia che più ti ha colpito?  

La prima storia che mi viene in mente nel ricordare il viaggio tra i luoghi colpiti durante il periodo di Sendero Luminoso è quella di Angel, uno dei pochi residenti del villaggio di Quispillacta. Angel visse la sua infanzia in una delle aree più colpite, a poche centinaia di metri da Chuschi, il centro abitato dove iniziò tutto con il primo attentato da parte del movimento. Gli attacchi di Sendero Luminoso e la presenza di terroristi nella zona provocarono una forte repressione da parte dell’esercito. Senza prove gli abitanti venivano additati come militanti. Le forze di sicurezza entrarono a casa sua, portarono via suo padre ed insieme ad altre sette persone giustiziato.

La storia contenuta nel libro “Il Caporale Lituma sulle Ande”, di Mario Vargas Llosa, ti ha ispirato per il tuo tour nelle Ande dimenticate. Ma quali sono quegli autori che ti ispirano, giorno dopo giorno, con le loro biografie e la loro filosofia di viaggio?

Probabilmente agli occhi dei più la mia biblioteca potrebbe sembrare un po' monotona dato che quasi tutti trattano tematiche di viaggio. Impossibile non citare maestri come Sepúlveda o Chatwin ma tra gli autori italiani che più hanno ispirato ci tengo a nominare Eddy Cattaneo o Jovanotti.

Alcuni tuoi lettori si appassioneranno alle storie contenute nel libro Ande Dimenticate. Magari vorranno ripetere il tuo itinerario. Tuttavia sono luoghi il più delle volte non turistici. Hai dei consigli da dare a queste persone?

Il mio consiglio più grande è proprio quello di partire da questi luoghi per conoscere l'anima più autentica di un Paese in grado di sorprendere in ogni suo aspetto. Tuttavia ci sono luoghi chiusi a se stessi (come giusto che sia per aree colpita ancora da fenomeni marginali di narcoterrorismo) come Chungui, ad esempio, in cui trovare un contatto locale prima della partenza potrebbe essere fondamentale onde evitare qualsiasi tipo di problematica.

Hai intenzione di tornare prossimamente in Perù, magari per un nuovo progetto?  

Assolutamente sì. Non mi stancherò mai di tornare in Perù. Nella mia testa già sto elaborando un progetto. Non posso ancora raccontare i dettagli ma posso anticipare che riguarderà il cambiamento climatico...  


Ande dimenticate santoro
Foto di Manuel Santoro

 

DOVE ACQUISTARE IL LIBRO “ANDE DIMENTICATE”

Il libro è disponibile online e in tutte le librerie a 15,96€. Link per l’acquisto: https://www.amazon.it/dimenticate-Cronache-viaggio-Sierra-peruviana/dp/8899340986


Articolo scritto: Novembre 2020.
Ultima modifica: Novembre 2020.


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