Il Lago di Scanno non ha la forma di un cuore. Se lo osservassimo dall’alto ricorderebbe la forma dell’Emilia Romagna. Eppure c’è un punto preciso, una prospettiva, da cui è possibile vedere il Lago assumere la forma di un cuore azzurro. Ma come ci si arriva?
Scanno è considerato uno dei borghi più belli d’Italia (
Articolo qui) e tutto concorre a renderlo un luogo unico al mondo. Forse per le sue architetture storiche, testimonianti la ricchezza del paese. Forse per la sua storia, leggibile nelle decorazioni dei portali o nelle pareti delle case. Oppure per quell’atmosfera che si respira nei vicoli storici. Ma soprattutto per la presenza del vicino lago, formatosi da una erosione della montagna in tempi molto lontani a noi. E proprio quel lago rappresenta una delle attrazioni preferite in Abruzzo. Soprattutto quando visto da una particolare prospettiva
assume la forma di un cuore, azzurro. Un punto specifico per godersi quella immagine, raggiungibile attraverso un sentiero.
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Lago di Scanno, la prospettiva a forma di cuore |
Per arrivarci occorre dapprima procedere su strada asfaltata (a piedi o con mezzi veloci che siano), successivamente su un sentiero sterrato.
TRATTO SU STRADA ASFALTATA
Trattandosi di una via asfaltata queste indicazioni sono sia per i pedoni, sia per gli automobilisti e i motociclisti. L’importante è sapere dove svoltare per non perdersi, per non incappare in divieti e per non allungare i tempi di marcia. Il punto da cui si risale per la strada che conduce al sentiero si trova nel mezzo di un incrocio stradale. Siamo nel punto in cui il Viale del Lago – per intenderci quel viale che dall’arco di accesso al fianco del Lago di Scanno vi condurrà fino al borgo – si incrocia con Via di Rienzo e Via della Pineta. Questo incrocio è nel mezzo di una curva, caratterizzata da una presenza di un giardino attrezzato e di cartelli informativi che indicano la direzione verso i principali hotel del borgo. Sono colorati in giallo. A proposito di hotel, fra Via di Rienzo e Via della Pineta c’è l’Hotel Roma e il suo ingresso funge da divisorio fra le vie.
Per quelli che hanno deciso di andare a piedi devono salire sulla sinistra, immettendosi su Via di Rienzo. Per chi possiede un mezzo veloce dovrà, allora, proseguire su Via della Pineta, sia per il senso unico, sia perché l’altra via è in divieto d’accesso. Per i pedoni occorrerà risalire la strada (un minuto di marcia), per gli automobilisti percorrere l’intera Via della Pineta, superando il centro abitato, il successivo tornante con l’accesso al cimitero, e risalendo fino a giungere all’incrocio con Via di Rienzo*. Qui si arriverà nell’esatto punto da cui sono saliti i pedoni. Ci sono dei cassonetti della spazzatura a ridosso della ringhiera e ci si ritrova nel mezzo di un incrocio a quattro vie. Bisogna prendere quella che risale sulla destra, costeggiando per un tratto iniziale Via della Pineta. Questa via tende a salire di quota e ad avere una sezione stradale sempre più stretta.
Sulla destra, in basso, si vedrà il cimitero dall’alto. Davanti si scorgerà la sagoma dell’Eremo di Sant’Egidio. Arrivati a ridosso del cantiere di una casa in costruzione (tranquilli, l’indicazione non è provvisoria visto che la casa è in quello stato da anni) si può lasciare la macchina. Sulla destra inizierà il sentiero.
*Nota bene: si può giungere in questo incrocio anche prendendo Via di Rienzo direttamente dal borgo di Scanno. È una via più panoramica che permetterà di vedere Scanno dall’alto.
TRATTO SUL SENTIERO
Si deve risalire il sentiero, per almeno due minuti di marcia. Sulla destra si vedrà l’Eremo di Sant’Egidio, frontalmente un palo dell’alta tensione. Arrivati in piano avrete sulla destra una fontanella e sulla sinistra due paletti in legno, uno dei quali contiene una cartina della zona. Entrate al loro interno e proseguite cercando di restare sulla parte più battuta del sentiero. Seguendo il tratturo vi assicurerete di arrivare a destinazione. Purtroppo non esiste un sentiero indicato e la terra battuta rappresenta l’unica sicurezza. Tuttavia con le fotografie cercherò di darvi un immagine d’insieme quanto più precisa. Il sentiero tende a risalire di almeno una decina di metri di livello.
Se sulla sinistra si vedrà
il borgo di Scanno dall’alto, sulla destra si comincerà a vedere il Lago di Scanno. Proseguite, fino a entrare all’interno del bosco, restando sempre e comunque sul sentiero battuto. A un certo punto il sentiero vi farà arrivare in un punto dove si vedrà la prospettiva desiderata. Lì vi basterà scendere più in basso, prestando la massima attenzione a non scivolare nel declivio sottostante. Ed ecco il cuore azzurro, uno degli spettacoli naturali più belli che si hanno in Abruzzo.
PS: fate attenzione agli animali selvatici. Qui non è difficile incontrare l'orso.
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Il cantiere della casa da cui comincia il sentiero |
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Il primo tratto, con l'Eremo di Sant'Egidio in alto a destra |
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Il primo tratto, con il palo dell'alta tensione |
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L'accesso alla seconda parte del sentiero, con i due paletti in legno |
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Il borgo di Scanno in una prospettiva sulla sinistra |
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Il proseguo del sentiero |
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Il proseguo del sentiero |
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Il proseguo del sentiero |
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Il piccolo tratto nel bosco |
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Una prima prospettiva del Lago. Il cuore non è ancora visibile |
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L'arrivo al punto panoramico da cui godere della prospettiva |
Articolo Scritto: Gennaio 2017.
Ultima Modifica: Aprile 2020.
Quindi la durata complessiva del percorso sul sentiero qual è?
RispondiEliminaVi è un campeggio x la notte nelle vicinanze
RispondiEliminaCiao e complimenti per il sito, molto ben fatto, mi collego alla domanda di prima, dalla casa in costruzione quanto ci vuole per percorrere tutto il sentiero fino al lago?
RispondiEliminaC'è ricezione telefonica?
Grazie mille