I 6 Musei d′arte americani da visitare almeno una volta nella vita

Negli Stati Uniti d'America ci sono alcuni fra i maggiori musei al mondo. Le opere non appartengono al solo continente americano, bensì sono state importate da tutto il mondo. E allora ecco quali sono i 6 musei americani da visitare almeno una volta nella vita.

Mentre in Europa il grande maestro Leonardo Da Vinci dipingeva La Vergine delle Rocce, e realizzava il disegno dell’Uomo Vitruviano, dall’altra parte del mondo veniva scoperta l’America. Il parallelismo ci fa capire come l’arte degli Stati Uniti sia molto giovane e priva di un proprio passato. Per questo motivo è difficile trovare musei americani che espongono forme d’arte antecedenti al 1492. Se poi ne annoverano, allora vuol dire che le stesse opere sono state importate dal vecchio mondo.

Oggigiorno siamo abituati a pensare agli stati uniti come alla patria dell’arte contemporanea, della Pop Art e della Street Art. E ci dimentichiamo di come una gran parte della produzione artistica mondiale sia lì, oltre oceano. Ma poi basta aprire un qualsiasi libro di storia dell’arte per accorgersi che l’opera di un noto impressionista francese sia a New York, o quella di un celebre rinascimentale italiano sia a Washington.

Ma quali sono i 6 musei che bisogna assolutamente visitare negli Stati Uniti? Ecco la lista dei 6 più importanti.


1. NATIONAL GALLERY OF ART - Washington D.C.

La National Gallery of Art di Washington D.C. è uno fra i musei più importanti degli States. Raccoglie al suo interno delle collezioni che vanno dal periodo bizantino fino ai giorni nostri, ed esse sono state donate per lo più da collezionisti privati. Fra questi tale Mellon, che ebbe la bravura di contrattare con Stalin delle opere dal valore inestimabile, precedentemente appartenute all’Hermitage di San Pietroburgo. Fra gli artisti esposti troviamo Andrea del Castagno, Antonello da Messina, il Beato Angelico, Sandro Botticelli, Cimabue, il Correggio, Giorgione, Giotto, Leonardo da Vinci, Piero della Francesca, Raffaello, Edgar Degas, Edouard Manet, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Salvator Dalì, Pablo Picasso, Rembrandt, Rubens, Vincent Van Gogh, Durer, Pollock.




2. MUSEUM OF FINE ARTS – Boston

Il numero delle opere d’arte presenti nel museo è fra le maggiori al mondo: ben 450.000, che ripercorrono la storia dall’arte egizia fino ai giorni nostri. Fu fondato nel 1870 per raccogliere le opere provenienti dall’Accademia d’Arte della città, la Boston School of the Museum of Fine Arts. Successivamente venne trasferita, nel 1909, nell’attuale sede. Fra i nomi esposti ci sono Edgar Degas, Donatello, Paul Gauguin (fra cui la famosa opera “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”), Pierre-Auguste Renoir, Maurice Utrillo e Vincent Van Gogh.




3. METROPOLITAN MUSEUM OF ART – New York

Se il Museo delle Belle Arti di Boston annoverava 450.000 opere d’arte, il “The Met” (oramai è più famoso col suo nomignolo), ne vanta – addirittura – due milioni. Esse sono divise in 19 collezioni permanenti e ripercorrono la storia dell’arte dall’antichità fino al contemporaneo. Ma ci sono anche delle esposizioni che riuniscono opere dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania e della cultura Islamica. Inoltre c’è una raccolta di strumenti musicali e di abiti, accessori e armature provenienti da tutto il mondo. La lista dei nomi esposti è molto lunga, ma vale la pena citare: Botticelli, Caravaggio, Correggio, Donatello, Giotto, Michelangelo, Raffaello, Tiziano, Durer, Degas, Manet, Gauguin, Seurat, Monet, Goya, Picasso, Dalì, Rembrandt, Van Gogh.




4. MUSEUM OF MODERN ART – New York

Rispetto ad altri musei, il MoMa ha rappresentato il polo di riferimento dell’arte moderna mondiale, tanto da meritarsi il titolo di Museo del Mondo. Venne inaugurato da un gruppo di donne, fra cui compariva Abby Aldrich Rockefeller, moglie del magnate statunitense. Con le loro iniziative, e investimenti, riuscirono ad allestire una mostra nel 1929 dedicata all’arte moderna e d’avanguardia. Il loro impegno porterà al consolidamento del museo, sempre più in via di crescita. Il grande merito di questo luogo sta nell’aver raggruppato al suo interno non solo le arti visive, ma anche il design proveniente da tutto il mondo. E inoltre di aver investito sull’architettura come forma d’arte che ingloba arte: insomma un connubio ideale che mette al centro il moderno. Fra le opere esposte non vanno dimenticate quelle di Boccioni, Cezanne, Chagall, Dalì, Degas, Monet, Picasso, Pollock, Toulouse-Lautrec, Seurat, Van Gogh, Kandinskij. 



5. THE ART INSITUTE - Chicago

La storia di questo museo non nasce da una collezione, ma da una accademia ispirata al modello europeo. Al suo interno un gruppo di 35 artisti davano lezioni. Furono gli stessi a raccogliere opere d’arte di tutto il mondo, prima del grande incendio del 1871, di cinque anni successivo all’inaugurazione dello stesso museo. L’accademia andò in crisi e fu abbandonata in favore della fondazione di una nuova Accademia di Belle Arti, che acquistò all’asta il vecchio patrimonio artistico. Da quel momento in poi il museo crebbe sempre più, fino a diventare il secondo più grande degli Stati Uniti. Anche qui sono presenti firme eccezionali: Cezanne, Chagall, Correggio, Degas, Gauguin, Modigliani, Monet, Picasso, Renoir, Toulouse-Lautrec, Utrillo, Hopper, Van Gogh. 




6. SOLOMON R. GUGGENHEIM MUSEUM – New York

Se c’è un primissimo motivo per cui varrebbe la pena visitare questo museo è per l’architettura in cui è ospitato. È un’opera scultoria del maestro americano Frank Lloyd Wright, realizzata attraverso un geniale metodo espositivo. L’intero edificio ha una forma a spirale e lungo le rampe sono poste le opere. Oggi è un punto di riferimento nello skyline cittadino di New York e contiene al suo interno opere di pittori quali Braque, Cezanne, Renoir, Mondrian, Picasso, Chagall, Seurat, Manet, Kandinskij, Modigliani. 

Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/atoft-10213720/?utm_source=link-attribution&amp;utm_medium=referral&amp;utm_campaign=image&amp;utm_content=3700165">Anders Toft</a> da <a href="https://pixabay.com/it/?utm_source=link-attribution&amp;utm_medium=referral&amp;utm_campaign=image&amp;utm_content=3700165">Pixabay</a>



PRIMA DI PARTIRE PER GLI STATI UNITI

Entrare negli Stati Uniti non è semplice e richiede un iter burocratico specifico. Per farlo è necessario fare la domanda per il viaggio senza visto, meglio nota come autorizzazione ESTA. Si tratta di un sistema elettronico online che ha lo scopo di esaminare i viaggiatori che vogliono recarsi negli Stati Uniti. Essa è valida per due anni. Devono assolutamente farla quelli che entrano nel territorio statunitense, per turismo, lavoro o “solo” per visitare i migliori musei americani.


Articolo Scritto: Gennaio 2019.
Utima Modifica: Gennaio 2019.

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