Visitare il Monastero di Torba e il parco archeologico di Castelseprio

Il Monastero di Torba è uno dei luoghi più suggestivi della Lombardia. Oltre a possedere una storia che fonda le sue origini al tempo dei romani, il monastero è divenuto il primo luogo del Fondo Ambiente Italiano. Nel 2011 è stato inserito nei siti UNESCO.


Monastero di Torba
Monastero di Torba, vista dai giardini


La storia del Monastero di Torba risale ai tempi dei romani quando l’insediamento di Castel Seprio era un castrum utilizzato per scopi militari. Con la distruzione e l’abbandono della civitas, alcuni edifici furono recuperati da gruppi religiosi, che si insediarono in questa località in cerca di un luogo spirituale. Fu così che nel VIII secolo un gruppo di monache benedettine si stabilì in quella che era una torre difensiva: l’attuale monastero. Costruirono e predisposero nuovi spazi per il culto, come una sala di preghiera, un refettorio e le celle. Ma anche un portico a tre arcate e nel XI secolo la piccola chiesa dedicata a Maria. Oltre al culto le monache sfruttavano la natura circostante a fini agricoli.

Il Monastero restò attivo fino al 1799 quando i moti rivoluzionari francesi, e le campagne napoleoniche, portarono alla soppressione degli ordini religiosi: Torba perse lo status di Monastero. La costruzione fu così riadattata per le sole mansioni agricole. Venne murato il portico e la chiesa fu trasformata in magazzino per carri. Gli affreschi furono ricoperti da un nuovo intonaco.

Tutto questo fino al 1971 anno in cui l’ultima famiglia di contadini abbandonò il sito. Pochi anni dopo, nel 1977, il complesso oramai danneggiato e abbandonato fu acquistato da Giulia Maria Mozzoni Crespi: la fondatrice del Fondo Ambiente Italiano (FAI). Il Monastero di Torba divenne a tutti gli effetti il primo luogo del FAI. La Crespi è scomparsa recentemente, nel 2020.


Monastero di Torba
La torre del Monastero di Torba



VISITARE IL MONASTERO DI TORBA

Il tour comincia dalla biglietteria d’ingresso - in cui è presente un bookshop - posta al termine di un vialetto che risale dal parcheggio. L’ingresso è gratuito per gli iscritti al FAI, con agevolazioni per studenti, famiglie e gruppi. Una volta entrati ci si ritrova nel grande cortile e si ha la possibilità di vagare sia all’interno del Monastero, sia nella natura, laddove sono presenti le rovine del castrum di Castel Seprio. Il tour solitamente inizia dal Monastero, posizionato sulla destra. La presenza dei portici testimonia come un tempo l’ordine monastico offriva riparo a pellegrini e viaggiatori, che potevano quindi utilizzare gli spazi al coperto come riparo.

Salendo nei piani superiori si giunge in quella che è la Torre di Torba, possedente la maggior parte degli spazi al chiuso visitabili. Nacque come torre di avvistamento dei romani, la più avanzata verso il fiume Olona. Successivamente venne riadattata per le esigenze monastiche. Al primo piano vi era il sepolcreto delle badesse della comunità, con degli affreschi che riportano il nome (longobardo) di Aliberga. Al secondo piano c’è l’oratorio delle monache, con raffigurazioni a carattere religioso e uno spazio in cui un tempo era presente un altare. L’intera visita nelle stanze è arricchita da filmati e audioguide che ne raccontano la storia.

Uscendo all’esterno si può visitare la Chiesa di Santa Maria. Essa fu costruita in diverse fasi tra il VIII e il XIII secolo. Per l’edificazione furono utilizzate pietre di origine fluviale, raccolte dal vicino fiume Olona. Si presenta a pianta unica con parte absidale rialzata e cripta al di sotto della stessa. Di grande fattura quelli che sono i resti degli affreschi, col tempo ricoperti da intonaci e successivamente perduti parzialmente.


Monastero di Torba
Affreschi nel Monastero di Torba



IL PARCO ARCHEOLOGICO DI CASTERLSEPRIO

Il Monastero di Torba si trova in quello che era il punto più a nord dell’insediamento fortificato di Castel Seprio. Esso è dichiarato, dal giugno 2011, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e venne riscoperto solo negli anni ’50. Dagli scavi è emersa una frequentazione del luogo a partire da una fase protostorica, relativa all’età del ferro. Tuttavia la fondazione del castrum risale al IV-V secolo, come linea difensiva contro le migrazioni dei popoli germanici. Durante il dominio bizantino e longobardo divenne un ampio distretto territoriale fino al rasamento al suolo da parte dei milanesi, nel 1285.

Furono recuperati i soli edifici religiosi, fra cui il Monastero di Torba. Per un puro caso furono rinvenute le tombe romane nel ’700 e da lì degli affreschi. Fino alle contemporanee scoperte. Oggi i ruderi del castrum sono visitabili. Fra i monumenti consigliati ci sono il complesso basilicale di San Giovanni Evangelista, con la grande basilica, la cisterna e la zona cimiteriale. La chiesa di San Paolo, quasi del tutta crollata, la cascina-convento di San Giovanni e altri ruderi sparsi nel parco.


Chiesa di Santa Maria torba
La Chiesa di Santa Maria nel Monastero di Torba



LA CHIESA DI SANTA MARIA FORIS PORTAS

Nelle vicinanze del castrum, a 5 minuti a piedi, si trova la Chiesa di Santa Maria Foris Portas. Sorge su una collina, in quello che un tempo era un sepolcreto preistorico. Esternamente si presenta rustica, preceduta da un grande arco con atrio. Internamente ha una pianta rettangolare on abside. All’interno ci sono degli affreschi sopravvissuti al tempo che possiedono alcune caratteristiche pregevoli: una ricercata prospettiva e una tecnica pittorica realistica. Oltre a tematiche che attinte dai vangeli apocrifi.


Chiesa di Santa Maria Foris Portas
La Chiesa di Santa Maria Foris Portas



COME ARRIVARE AL MONASTERO DI TORBA

Il Monastero di Torba si trova nell’omonima località di Torba, nel comune di Gornate Olona. Per chi giunge dall’autostrada dei laghi, la E62, che collega Milano a Varese/Como, l’uscita è quella di Busto Arsizio. Bisogna proseguire in direzione Fagnano Olona, quindi Cairate e allungare verso Castelseprio. Da lì seguire le indicazioni per Torba. Si può parcheggiare nell’apposita area di sosta al fianco del complesso.


COSA VEDERE NEI DINTORNI DEL MONASTERO DI TORBA

Nelle vicinanze del Monastero di Torba e del Parco Archeologico di Castelseprio è consigliata una visita al Museo della Collegiata di Castiglione Olona, da abbinare alla visita del paese. Una passeggiata piacevole potrebbe essere quella che porta al Santuario della Madonnetta. Un luogo molto curioso da visitare, invece, è il Museo Fisogni, che raccoglie la più grande collezione di pompe di benzina al mondo: di sicuro uno fra i musei più particolari che esistano. Per i tifosi del Milan, a pochissimi chilometri c'è il centro sportivo di Milanello.


MANGIARE NEL MONASTERO DI TORBA

Al piano terra del Monastero di Torba è stato ricavato un ristorante chiamato “La cucina del sole”. Oltre a essere molto suggestivo per via delle pareti in pietra e le travi a vista, gode di una vista sulla vicina valle. Non ci sono molti coperti e vale la pena fermarsi. Di mio ho preso un risotto al cocomero e delle crespelle ai funghi, il tutto accompagnato da del pane al carbone vegetale e una selezione di antipasti.


Monastero di Torba
La Cucina del Sole, nel Monastero di Torba


Articolo scritto: Novembre 2020.
Ultima modifica: Novembre 2020.

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