Visitare i luoghi di Magritte a Bruxelles

Un'artista come pochi. Una figura di spicco per la cultura del Belgio. Uno degli abitanti più famosi che Bruxelles abbia avuto. Magritte è stato un pittore molto amato e a suo modo ha rivoluzionato l'arte. I suoi luoghi, nella capitale belga, sono presi d'assalto dai turisti. Ma quali sono?

Museo Magritte
Il Museo Magritte

Ricordo ancora gli anni del liceo, e quel libro di arte. Bello, dettagliato, che raccoglieva la storia dell’arte dalla fine del settecento fino ai giorni nostri. Ero curioso: lo sfogliavo con gusto e mi fermavo a osservare le tante opere lì raccolte. Ma mentre il programma si concentrava sugli impressionisti e sulla seconda metà dell’ottocento, io mi appassionavo alle opere di un’artista. Scorrevo le pagine, fino ad arrivare al capitolo a lui dedicato. Mi appuntavo il numero di pagina. Mi lasciavo trasportare dalle sue tematiche. Un’artista diverso da tutti gli altri. Sì, René Magritte: alzi la mano chi non è mai rimasto incuriosito da un suo quadro. Dai temi trattati in maniera singolare, surreale. Non a caso il surrealismo sarà la sua corrente, il massimo esponente belga della stessa. Magritte visse a Bruxelles e nella stessa sono raccolte alcune delle sue opere.

In questo articolo ripercorrerò quelli che furono i luoghi dell’artista nella capitale, attraverso un percorso dalla durata di due giorni. Tuttavia c’è da specificare che nel percorso non sarà compresa la sua casa natale: infatti, Magritte nacque a Lessines, un piccolo villaggio molto elegante situato in Vallonia, al confine con le Fiandre. Molto vicino ai centri di Beloeil, famoso per il suo castello, e Oudenaarde, famosa per il Giro delle Fiandre. A dodici anni si trasferì con la famiglia a Chatelet e quindi a Charleroi. Solo nel 1916 andrà a vivere a Bruxelles, per frequentare l’Accademia delle Belle Arti. Ma prima di svelarvi i suoi luoghi nella capitale, è giusto darvi alcune informazioni sull’artista.


INFORMAZIONI UTILI SU MAGRITTE

Nato nel 1898, René Magritte fu uno dei maggiori esponenti del surrealismo belga e internazionale. Il suo stile fu definito “Illusionismo onirico” e fu influenzato dalle opere del cubismo e del futurismo, in particolar modo di quelle di Giorgio De Chirico. Visse a Parigi alla fine degli anni ’20, entrando in contatto con i surrealisti, e mantenendo contatti con loro a vita. La ricerca dell’artista vertiva sul nonsenso delle cose, su situazioni inattese, impossibili e oniriche, sulla valorizzazione di oggetti decontestualizzati e inusuali, sottratti dal loro ambiente naturale. Morì di malattia nel 1967, nella sua casa di Bruxelles.


I LUOGHI DI MAGRITTE A BRUXELLES

Tutto ebbe inizio dal trasferimento della famiglia di Magritte per seguire gli studi del figlio. La prima tappa di questo percorso sarà l’Accademia Reale delle Belle Arti di Bruxelles. Qui il giovane pittore intraprese gli studi universitari, seguendo i corsi di Ghisbert, Combaz, Van Damme, Montald ed entrando in contatto con Servranckx. Si trova al n°144 di Rue du Midi. La sua prima esposizione fu quella di un quadro: “Trois Femmes”, esposto nel 1919 presso la Galerie Giroux. Un tempo era un luogo di grande importanza per l’arte. Qui esposero artisti dal calibro di Kandinskij ed Ensor, prima della sua chiusura, avvenuta definitivamente nel 1960. Era situata al n°88 di Rue Royale.

La prima mostra nella capitale fu organizzata presso la Galerie Le Centaure di Bruxelles, nel 1927, con 61 opere. Fu un disastro. Magritte venne attaccato dai critici e le vendite non andarono bene. Col fallimento della stessa galleria, nel 1929, alcune opere furono svalutate e vendute a privati: le stesse che col passare degli anni registrarono un aumento di valore. Dopo essersi sposato con Georgette Berger, nel 1930 i due andarono a vivere in un appartamento della capitale, pensando di rimanerci per poco tempo. In realtà finirono con lo stabilirsi lì per 24 anni. Una abitazione su tre livelli, con una facciata in mattoni e grandi finestre marcate, impreziosite da una bow-window. Al suo interno un appartamento dalle pareti azzurre e gli stucchi bianchi, con arredo tipico del tempo. In questa casa di Rue Esseghem n°135, Magritte dipinse qualcosa come 800 fra quadri e acquerelli: metà della sua opera. Creò il suo laboratorio di pittura nel giardino e vi installò una piccola impresa pubblicitaria (Studio Dongo) che gli garantiva la sopravvivenza: come lui disse, con disprezzo, “i miei lavori imbecilli”. Dal 1999, al suo interno, vi è installato il Museo René Magritte

Magritte a Bruxelles
Il Greenwich Café


Fra i locali frequentati dall’artista vi fu il Greenwich Café, tutt’oggi aperto in Rue des Chartreux 7. Qui amava giocare a scacchi assieme agli altri surrealisti, bevendosi una tipica Gueuze: una birra a fermentazione naturale, caratterizzata da una miscela di Lambic giovane a uno più vecchio. Fu celebre una frase: “Se Magritte dipinge bene come gioca a scacchi, ne ha ancora di strada da fare”: curioso, perché lì tentò di vendere delle sue tele. Un altro locale da lui frequentato fu La Fleur en Papier Doré / Het Goudblommeke in Papier, in Rue des Alexiens 55, in cui si riunirono alcune celebrità della città, fra cui Hergé, il creatore del fumetto Tin Tin. Conserva ancora la stessa atmosfera del passato: folkloristica, surrealista. 

Magritte a Bruxelles
La Fleur en Papier Doré / Het Goudblommeke in Papier


Nel 1954 lascia il quartiere di Jette e si trasferisce in quello si Schaerbeek. Sceglie la vicinanza del Parc Josaphat, in una via trafficata: Boulevard Lambermont. Risiederà ai numeri 207 e 404, prima di spostarsi a un isolato di distanza, nella più piccola Rue des Mimosas 97. In questa casa verrà dipinto il quadro “L’impero delle luci”, suo capolavoro. Morirà proprio nel letto, nel 1967, di malattia. Lasciò una vastissima produzione artistica, posseduta dalla moglie fino alla sua morte, nel 1986. L’artista e sua moglie furono seppelliti assieme, nel cimitero di Schaerbeek. I quadri finirono all’asta e acquistati dal Museo Reale delle Belle Arti del Belgio.


IL MUSEO MAGRITTE

All’interno del Museo Reale delle Belle Arti, è stata allestito il Museo Magritte. Si tratta di una collezione di oltre 200 opere, la più vasta al mondo dedicata a lui. Ospita disegni, dipinti, sculture, gouache, oggetti dipinti. Ma anche spartiti musicali, manifesti pubblicitari da lui ideati, foto personali e filmati sull’artista.
La visita comincia dall’ultimo livello, il quinto, e ripercorre la produzione sua produzione artistica. Va detto: molte delle opere più famose non si trovano qui, in quanto appartengono a collezioni private sparse nel mondo. Alcune delle maggiori sì, e sono fra le più apprezzate dai visitatori: come "L'impero delle luci". Il palazzo si trova in pieno centro a Bruxelles, nella parte più alta della città. A dieci minuti a piedi dalla Grand Place, su Rue de la Régence 3.


COME ARRIVARE A BRUXELLES

Per chi viene in aereo, gli aeroporti di riferimento sono Bruxelles-Zaventem e Bruxelles-Charleroi. In treno si potrà scendere presso la Stazione Centrale o la Stazione di Bruxelles Midi. In autobus si scenderà presso la Stazione Centrale.


COSA VEDERE NELLA CITTÀ DI BRUXELLES

Bruxelles non è una città grande e la si può girare in un paio di giorni. Le sue principali attrazioni sono raccolte in centro e sono quasi tutte collegate da brevi tratti a piedi. Il punto di riferimento è la Grand Place, che raccoglie sul suo perimetro alcuni fra i palazzi più importanti. Nelle vicinanze si trova la statua del Manneken Pis, simbolo della nazione. La Borsa è l’edificio che ricopre un intero isolato e rappresenta un centro di gravità per la città. Non può mancare una visita alla Galleria Reale Saint-Hubert, al quartiere artistico di Marolles e al simbolo della Bruxelles contemporanea, l’Atomium. Senza dimenticarsi del Parlamento Europeo e di tutte quelle vie della movida: in cui bere una birra al Delirium, pub che ha fatto la storia. Tutte le cose da fare a Bruxelles, sono raccolte in un precedente articolo

Le Manneken Pis



DOVE DORMIRE A BRUXELLES

Fra gli storici hotel della capitale, adatti a questo tour alla scoperta dei luoghi di Magritte, c'è il Warwick Hotel. Si trova in pienissimo centro, a due minuti dalla Grand Place e dalla Galleria Reale Saint-Hubert. L'arredo è classicheggiante, con camere in mogano in cui sono intagliati mobili su misura. Eleganti corridoi, salotti in cui intrattenersi e soprattutto una zona wellness e una palestra.



DOVE MANGIARE A BRUXELLES

A Bruxelles ci sono molti ristoranti di gran qualità. Luoghi che uniscono la tradizione a un arredamento tipico. Sono due i ristoranti che consiglio. Il primo è Chez Leon, il più famoso della città e della nazione. Unisce la tradizione del Belgio con il suo piatto tipico: le cozze. Vengono cucinate in diversi modi e servite assieme alla birra artigianale. L’altro ristorante consigliato è la Taverne du Passage: si trova all’interno della Galleria Reale Saint-Hubert e offre piatti a base di carne e pesce, serviti in un elegante ambiente dall’arredamento storico. Entrambi erano presenti ai tempi di Magritte e molto probabilmente l'artista si fermò a mangiarvi.


Articolo Scritto: Giugno 2018.
Ultima Modifica: Giugno 2018.

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