Visitare il cimitero del Père-Lachaise a Parigi: dalla tomba di Oscar Wilde a quella di Jim Morrison

Il Père-Lachaise è il più grande cimitero di Parigi all’interno di quella che era la cinta muraria della città. Con i suoi 3 milioni e mezzo di visitatori è inoltre il cimitero più visitato al mondo. Ospita molte tombe di uomini illustri della storia.

Père-Lachaise, viale
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Sarebbe impossibile elencare tutte le attrazioni turistiche di Parigi. Come accade spesso, vi sono alcuni luoghi che vengono preferiti rispetto ad altri. Un po’ per la loro importanza culturale, un po’ per la forte spinta turistica. D’altronde sarebbe impossibile andare a Parigi e non vedere la Torre Eiffel, l’Arco di Trionfo e il Museo del Louvre. Poi, però, ci sono delle attrazioni secondarie che sono in grado di ritagliarsi uno spazio nella pianificazione del soggiorno di un turista. Fra queste il Cimitero del Père-Lachaise.

Perché un turista dovrebbe visitare un cimitero? La maggior parte lo fa per andare alla ricerca della tomba di un uomo illustre da lui amato. Magari un grande scrittore, o un grande artista. E solo quando scopre la bellezza di un luogo del genere tende a cambiare i propri piani, a dedicare maggior tempo alla visita. Il Père-Lachaise ha questo potere: affascinare ancor di più di altri luoghi famosi di Parigi.


LA STORIA DEL PÈRE-LACHAISE

Il Cimitero Monumentale del Père-Lachaise sorse su una delle 7 colline di Parigi, dal nome di Champ-l’Èveque. Essa apparteneva al vescovo di Parigi e veniva utilizzata per la coltivazione delle viti. Col tempo il terreno fu acquistato dall’ordine dei gesuiti che qui edificò una prima loro residenza. Fra gli ospiti anche il Re Luigi XIV. Il più illustre inquilino fu Francois d’Aix de La Chaise, detto “Père La Chaise”. Fu il confessore del re ed ebbe un ruolo importante nella Francia monarchica di quegli anni. Tuttavia i debiti accumulati dall’ordine portarono all’abbandono dell’intera aera, almeno dal 1762 fino al 1803.

Con le leggi napoleoniche vi fu l’ordine di spostare i cimiteri fuori dai centri abitati. A Parigi venne definitivamente chiuso il Cimitero degli Innocenti, al tempo il più importante della città. In compenso il prefetto della città ordinò la creazione di 4 nuovi camposanti, da posizionare nei 4 punti cardinali rispetto la città. A nord fu allestito il Cimitero di Montmartre, ad est il Cimitero di Passy, a sud il Cimitero di Montparnasse e infine a ovest il cimitero del Père-Lachaise. Quest’ultimi fu progettato dall’architetto neoclassico Theodore Brongniart e inaugurato nel 1804. Le sepolture andarono a rilento almeno fino al 1817: anno in cui il sindaco vi spostò i resti di Moliere e di La Fontaine, oltre ad Abelardo ed Eloisa. A seguito di questa scelta le tombe aumentarono in maniera esponenziale.

Nel 1871 il Cimitero del Père-Lachaise fu al centro di una battaglia cittadina. A scontrarsi furono i federati e i Versagliesi di Thiers. Ad avere la peggio furono federati: tutti i 147 furono fucilati il 28 maggio 1871, davanti al muro a sud del cimitero che da quel momento prende il nome di “Muro dei Federati”. Nel 1894 iniziarono i lavori per il forno crematorio del colombario. Fu il primissimo costruito in Francia ed entrò in funzione il 30 gennaio 1889. C’è da considerare che oggigiorno il 45% dei parigini ricorre alla cremazione.

Nel cimitero ci sono dei comparti speciali. Il primo è il comparto ebraico in cui è seppellita parte della famiglia dei Rothschild. Il secondo è il comparto musulmano, il primo mai realizzato in Francia. Fra l’altro nel 1855 cominciarono i lavori per la costruzione di una moschea. La stessa non fu mai terminata, anche per via dei rapporti politici fra la Francia e la Turchia. Durante la prima guerra mondiale quel poco che era stato costruito fu distrutto definitivamente.

Pere lachaise tombe
Père-Lachaise, insieme di lapidi



LE SEPOLTURE ILLUSTRI NEL PÈRE-LACHAISE

Le prime sepolture illustri del cimitero del Père-Lachaise furono traslate qui per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica. Fra queste la tomba comune di Abelardo ed Eloisa, visitata soprattutto dalle coppie di innamorati. Quindi quella del commediografo Moliere. E infine dell’autore di favole Jean de La Fontaine: colui che scrisse, fra le tante, “il corvo e la volpe”.

Nel XIX secolo scelsero di essere seppellite qui altre celebrità del panorama artistico e culturale non solo francese, ma anche europeo. Alcuni artisti che hanno fatto grande la Francia trovano sepoltura qui. Fra loro Theodore Gericault, Jacques-Louis David, Eugene Delacroix, Jean-Auguste-Dominique Ingres e Georges Seurat. Molti i compositori di fama mondiale, come Vincenzo Bellini, Luigi Cherubini, Gioacchino Rossini, Georges Bizet e Fryderyk Chopin. Quindi l’egittologo Jean-Francois Champollion, il matematico e disegnatore Gaspard Monge, i filosofi Henri de Saint-Simon e Auguste Comte. E ancora il Barone Hausmann, prefetto della Senna, colui che cambiò l’urbanistica di Parigi trasformandola nella città che tutt’oggi conosciamo. Ma soprattutto lui: Oscar Wilde.

Nel XX secolo il cimitero era divenuto talmente famoso da essere scelto da molte celebrità per la loro sepoltura. Anche in questo caso ne citerò alcune: le più importanti. Gli artisti Camille Pissarro, Amedeo Modigliani, Max Ernst, la cantante Edith Piaf, la soprano Maria Callas (ricordata con un cenotafio in quanto le sue ceneri furono sparse nel Mar Egeo). L’imprenditore automobilistico Armand Peugeot, l’anarchico Nestor Machno. Quindi i letterati Guillaume Apollinaire, Marcel Proust, Gertrude Stein. Il fotografo Felix Nadar e infine la rockstar Jim Morrison. Del XXI secolo troviamo le sepolture dell’attore Marcel Marceau, delle attrici Marie Trintignant e Maria Schneider, quest’ultima ricordata per l’interpretazione nel film “Ultimo tango a Parigi”.

Père-Lachaise, tomba di una donna sofferente



ALCUNE TOMBE DEL PÈRE-LACHAISE CHE VALE LA PENA VEDERE

1. LA TOMBA DI JACQUE-LOUIS DAVID: L’ARTISTA ACCUSATO DI AVER UCCISO IL RE


Una tomba in marmo bianco in cui risalta il medaglione bronzeo col volto dell’artista. L’ossidazione ha sporcato il tutto, rendendola comunque affascinante. Ma questa tomba ha una storia molto particolare. Jacques-Louis David venne accusato di aver ucciso Luigi XVI. Fu imprigionato assieme a Robespierre per le sue idee rivoluzionarie. Dopo la morte di Napoleone fuggì in Olanda e in Belgio. Morì investito da un carro ma non poté essere seppellito in Francia: era una legge che spettava ai regicidi. Così fu sepolto a Bruxelles. Tuttavia il suo cuore, o almeno così si racconta, venne inserito nella bara della moglie, lì nel Cimitero del Père-Lachaise.


2. LA TOMBA DI ABELARDO ED ELOISA

Il loro fu un amore difficile e contrastato. Abelardo era un chierico che si innamorò di Eloisa. I due si dedicarono poesie e scritti fino a quando lei rimase incinta del loro figlio Astrolabio. Siccome lui era destinato alla vita ecclesiastica, cercò di nascondere la gravidanza di Eloisa in un monastero. La famiglia di lei intervenne: aggredì Abelardo e lo castrò. I due vissero gli anni successivi chiusi nei loro monasteri, senza mai più rincontrarsi. Almeno fino al 1817: quando i loro resti furono messi nella stessa tomba.


3. LA TOMBA DI VICTOR NOIR: LA PIÙ “PORNO” AL MONDO

La si potrebbe inserire nella lista delle tombe più curiose al mondo. Eppure ciò che rende questa tomba “porno” è un qualcosa del tutto casuale.
Partiamo dalla storia di Victor Noir. Egli fu un giornalista francese impiegato presso il giornale La Marseillaise. Il suo caporedattore decise di sfidare a duello Pierre Bonaparte, cugino di Napoleone III. Per organizzare la sfida, egli inviò il 22enne Victor. Tuttavia Pierre Bonaparte, in maniera impulsiva e inaspettata, uccise il messaggero Victor. Questo gesto scatenò un’orda repubblicana di 100.000 persone che in nome del povero giornalista protestarono contro Napoleone III. Di lì a poco la destituzione e l’avvento della Terza Repubblica.

Victor Noir divenne il simbolo di una nuova epoca e la sua salma fu spostata dal cimitero di Neuilly al Père-Lachaise. Il famoso scultore Jules Dalou realizzò la sua tomba. Essa consta di una statua bronzea a grandezza naturale che raffigura Victor Noir morto. Quella statua, però, ha una grande protuberanza nei pantaloni. Essa venne ribattezzata “protubérance de son entrejambes”. Secondo la credenza per un aumento della fertilità basterebbe strofinare la mano sulla protuberanza, sulle labbra e sui piedi della statua.


4. LA TOMBA DI FRYDRYK CHOPIN

Il compositore polacco è oggi considerato uno dei più grandi della storia. Tuttavia morì giovane, all’età di 39 anni, di tubercolosi. Nel Père-Lachaise è conservato quasi tutto il suo corpo: il cuore – invece – si trova nella chiesa di Santa Croce a Varsavia. La statua al di sopra della sua tomba è quella di Euterpe: la musa della musica. Essa tiene fra le braccia una lira rotta, in segno di tristezza per la morte del pianista.

 Père-Lachaise, La tomba di Frydryk Chopin



5. LA TOMBA DELL’UOMO CHE GUARDA IL SUO VOLTO

Non è la tomba di un personaggio famoso della storia. Eppure è fra le più visitate e inoltre desta molta curiosità ai visitatori che se la ritrovano davanti. Trovandosi in un punto strategico del cimitero, laddove sono concentrate le tombe di Delacroix, Chopin e Cherubini, non sarà difficile ritrovarla, seppur non sia segnalata. Sulla sommità della lapide c’è la figura bronzea di un uomo che sul letto di morte tiene fra le mani la propria maschera.

Père-Lachaise, la tomba dell'uomo che guarda il suo volto



6. LA TOMBA DI JIM MORRISON: IL RE LUCERTOLA

Va premesso: la tomba di Jim Morrison è la più visitata del cimitero del Père-Lachaise. Ma è anche quella che desta più curiosità. Anche perché si è diffusa nel tempo una leggenda, secondo cui il “Re Lucertola” – suo soprannome – non sia mai morto, tantomeno seppellito lì. I dubbi restano, perché Jim Morrison morì in circostanze mai chiarite e il suo corpo venne seppellito in fretta e furia, lì dove oggi si trova la sua tomba. D’altronde il suo ultimo anno di vita, a Parigi, fu difficile e vissuto fra gli eccessi. Quando venne portato qui, il 3 luglio del 1971, l’allora direttore del Père-Lachaise si rifiutò di accoglierlo. Tuttavia dopo aver letto i suoi scritti accettò la tumulazione.

Oggi la tomba è meta di pellegrinaggio non solo dei suoi fan, ma degli amanti della musica in generale. È sempre piena di fiori, lettere e cimeli lasciati dai visitatori. Nel tempo hanno provato a circoscrivere l’area con catene: il risultato sono stati migliaia di lucchetti lasciati lì.

Jim morrison parigi
Père-Lachaise, la tomba di Jim Morrison



7. LA TOMBA DI OSCAR WILDE: LA PIÙ BACIATA AL MONDO

La seconda tomba più visitata del cimitero è quella di Oscar Wilde. Di sicuro essa possiede un record: è la più baciata al mondo. La pratica cominciò nel 1990 quando le ammiratrici dello scrittore cominciarono a baciarla dopo essersi messe il rossetto. Per anni la pratica è stata contrastata, con multe elevate. Ma solo nel 2011, in occasione dell’anniversario di morte, furono installati dei plexiglass protettivi. Essa venne realizzata dallo scultore Jacob Epstein che si ispirò all’opera “La Sfinge” dello stesso Wilde.

Père-Lachaise, la Tomba di Oscar Wilde



8. LA TOMBA DI GEORGES RODENBACH: LA PIÙ ROMANTICA

Drammatica e al contempo romantica. È la tomba di Georges Rodenbach, uno scrittore belga autore dell’opera Bruges la Morta. La sua tomba raffigura il corpo dello stesso Georges mentre esce dalla tomba, distruggendo la pietra, con una rosa fra le mani.

Père-Lachaise, la tomba di Rodenbach
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9. LA TOMBA DI EDITH PIAF

La sua fu una vita difficile. Cresciuta in strada, con il padre circense e la nonna posseditrice di un bordello, cominciò a cantare per le vie di Parigi per guadagnarsi qualche soldo. Restò incinta giovanissima, subì l’uccisione del marito ed ebbe delle successive relazioni complicate. Ma nonostante ciò la sua vita venne vissuta con gran dignità e tutt’oggi viene ricordata per la sua personalità solare. La sua è una tomba famigliare, molto semplice. Insieme a lei è sepolta sua figlia Marcelle Dupont, morta all’età di due anni nel 1935. Al fianco della sua tomba si trova quella di Henri Salvador, il primo cantante rock and roll in Francia.


10. ALTRE TOMBE DA VEDERE

Infine ci sono le tombe di persone comuni o di personaggi non così famosi, che probabilmente la storia dimenticherà. Una su tutte la tomba di Bernard Verlhac, conosciuto con lo pseudonimo di Tignous. Egli fu un fumettista francese, morto il 7 gennaio 2015 a seguito degli attentati terroristici alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo. O come la tomba della giovanissima Suzan Garrigues che trovò la morte il 13 novembre 2015 nell’attentato terroristico al Bataclan.
Un memoriale ricorda tutte le vittime del volo Air France 447, caduto nell’oceano Atlantico il 1° giugno 2009. Perirono tutti i 228 occupanti. Di essi furono recuperati solo 51 corpi. C'è anche spazio per una "non tomba" del tutto particolare: la Memoire Necropolitaine.

Père-Lachaise, la Memorie Necropolitaine



COME MUOVERSI ALL’INTERNO DEL PÈRE-LACHAISE

Il cimitero del Père-Lachaise si estende in un’area di circa 1 km quadro col lato lungo che supera i 700 metri di lunghezza. Insomma, uno spazio molto grande che richiederebbe diverse ore se non giorni per un’intera visita. La prima volta che lo visitai impiegai un’intera giornata per visitare tutte le tombe in lista e dovetti rinunciare ad altri monumenti della città. Perciò è importante organizzarsi prima della vista. Un luogo del genere tende ad affascinare molto il visitatore: al contempo gli compromette i piani.

La prima cosa da fare è scegliere, in partenza, quali siano le tombe da visitare. Basterà ricercare la lista completa delle sepolture note online. Successivamente scaricarsi una mappa del luogo (che contenga i numeri delle tombe) o una delle applicazioni sul luogo. Ci si muoverà solo a piedi. Alcuni comparti del cimitero sono accessibili a tutti. Tuttavia ci sono dei piccoli vialetti in cui il terreno scosceso e le radici rendono difficile la visita per chi non è normodotato.

Nel cimitero vi sono dei punti dedicati ai turisti in cui si potrà ricevere gratuitamente la mappa in cui sono indicate le tombe delle persone illustre. Nelle quattro occasioni in cui ho visitato il cimitero non sono mai riuscito a trovarne una: erano già terminate.




COME ARRIVARE AL PÈRE-LACHAISE

Il cimitero del Père-Lachaise si trova nel XX Arrondissement, nella parte est di Parigi. Ha 5 ingressi:

- Entrata principale. Su Boulevard de Menilmontant 8, fermata della metropolitana Philippe Auguste, linea 2. Fermata bus Roquette-Père-Lachaise, linee 61, 69, 71, N16, N34.

- Entrata “Porte des Amandiers”. Su Boulevard de Menilmontant, fermata della metropolitana Père-Lachaise, linee 2 e 3. Fermata bus Père-Lachaise, linee 61, 69, 71, N16, N34.

- Entrata “Porte du Repos”. Su Rue de Repos, fermata della metropolitana Philippe Auguste, linea 2. Fermata bus Roquette-Père-Lachaise, linee 61, 69, 71, N16, N34.

- Entrata “Porte de la Reunion”. Su Rue de la Reunion, fermata della metropolitana Alexandre Dumas, linea 2. Fermata bus La Reunion, linea 76.

- Entrata “Porte Gambetta”. Su Rue des Rondeaux, fermata della metropolitana Gambetta, linee 3 e 3b. Fermata bus Martin Nadaud, linee 26, 60, 61, 69, 102, N16, N34.


ORARI, PREZZI E VISITE GUIDATE

Il cimitero è aperto da metà marzo fino a ottobre con i seguenti orari: lunedì-venerdì 8:00-18:00, sabato 8:30-18:00, domenica e festivi 9:00-18:00.
Da metà novembre fino alla metà di marzo: lunedì-venerdì 8:00-17:30, sabato 8:30-17:30, domenica e festivi 9:00-17:30.
L’ingresso è gratuito. Vi sarà la possibilità di prenotare delle visite guidate.




COSA VEDERE NEI DINTORNI DEL CIMITERO PÈRE-LACHAISE

A pochi isolati dal Père-Lachaise si potrà visitare uno dei quartieri più particolari di Parigi: Belleville. Qui si incontrano culture, colori e soprattutto arte. Non a caso è stato scelto dallo scrittore Daniel Pennac per ambientare alcune delle sue storie più famose. A Belleville si potrà visitare il Museo di Edith Piaf, in Rue Crespin du Gast 5.

Consigliato il Parco Buttes Chaumont, con la riproduzione del Tempio della Sibilla. Il luogo è particolarmente adatto per un relax o un pic-nic. Senza spostarsi troppo dal parco si potrà visitare il villaggio di Butte Bergeyre da cui si potrà godere di un'interessante vista sul Sacre Coer.

Dal Père-Lachaise, con una camminata di mezz'ora, si potrà giungere nella Piazza della Bastille, famosa per le sommosse rivoluzionarie del 1789. Nei dintorni della stessa si giungerà a ulteriori attrazioni turistiche, come la Promenade Plantee, il Canale Saint-Martin - inserito fra i luoghi de "Il Favoloso Mondo di Amelie" - e infine il quartiere di Marais con la particolare Places des Vosges.


CONSIGLI

Conviene organizzare la visita con largo anticipo, prefissandosi delle tombe da visitare e un massimo di ore da dedicare al luogo.

Importante vestirti comodo. Siccome a Parigi le piogge sono una costante, conviene avere sempre dietro un ombrellino e delle scarpe che siano impermeabili. Nel caso di pioggia il fango del luogo potrebbe rovinare la visita.


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Articolo scritto: Aprile 2021.
Ultima modifica: Aprile 2021.

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